AGROPOLI NELLA GUIDA DEI COMUNI FIORITI D’ITALIA

Il Comune di Agropoli presente sulla guida “Comuni Fioriti d’Italia 2017”. Una nuova opportunità per il comune cilentano di mettersi in mostra e di attirare nuovo potenziale turismo. La guida, che sarà presentata giovedì 23 marzo 2017, a Torino, permette di apprezzare le bellezze e le unicità dei comuni fioriti d’Italia, che hanno aderito, lo scorso anno, al circuito nazionale. Quasi 200 pagine di itinerari che includono numerosi comuni d’Italia: dalla Val d’Aosta e del Trentino fino in Sicilia. Tale risultato è stato ottenuto grazie all’iniziativa “Borgo in fiore” che si è svolta la scorsa primavera, realizzata dal comune di Agropoli in collaborazione con la Pro Loco SviluppAgropoli, il Forum dei Giovani, che ha visto la partecipazione di tanti cittadini che hanno aderito alla manifestazione, impreziosendo, con decorazioni floreali: finestre, balconi, portoni e piazze del centro storico cittadino. «Il comune di Agropoli è stato premiato con tre fiori su quattro nel 2016, entrando di diritto nel concorso “Comuni fioriti” organizzato dall’Asproflor (Associazione Produttori Florovivaisti) che premia le amministrazioni comunali che testimoniano impegno ed attenzione nella valorizzazione del patrimonio cittadino e nel decoro urbano. Un’esperienza positiva che tornerà anche quest’anno, in occasione della seconda edizione di “Borgo in Fiore”. Grazie alla partecipazione all’iniziativa “Borgo in fiore”, lo scorso anno – afferma il Sindaco Franco Alfieri – siamo rientrati nella guida “Comuni Fioriti d’Italia 2017”. Si tratta di un’ulteriore vetrina per la promozione turistica della nostra cittadina». «Agropoli – evidenzia il vicesindaco Adamo Coppola – non è solo mare, ma è contraddistinta da una serie di altri punti di interesse che costituiscono richiamo per i turisti. E quando poi questi luoghi, come il nostro amato centro storico, vengono abbelliti e valorizzati con fiori e piante, che lo vestono di colori, questo non può che costituire una ragione in più per i visitatori di venirci a trovare e apprezzarli». 

 

 

Autore dell'articolo: Marcello Festa