ALTRO CHE NOTTE BIANCA… E’ STATA UNA NOTTE FLOP –

Che senso ha impegnare soldi e spazi pubblici per organizzare un evento che non ha alcun ritorno né di immagine per la città, anzi, né per le attività commerciali? Se lo chiedono in tanti, commercianti e semplici cittadini all’indomani del doppio, clamoroso, flop de “La Notte Bianca” organizzata dalla Cidec. Organizzarla tanto per, solo per mantenere in vita un’idea che con il trascorrere del tempo si è progressivamente appesantita fino al punto dei risultare immobile e impercettibile, non ha senso, tanto più se nella macchina organizzativa messa in piedi per l’occasione si è chiesta ed ottenuta una mano pubblica sia in termini di contributi erogati che di servizi. In una città che vuole presentarsi al giudizio della gente, in particolare dei suoi visitatori, come un modello di efficienza organizzativa, aver collezionato, in così poco tempo, così tante brutte figure raggiunge un solo scopo: il demarketing territoriale. Da una parte ci si impegna, e lo fa in prevalenza il pubblico, a propagandare l’immagine di Salerno attraverso la costosissima operazione Luci d’Artista, dall’altra ci si improvvisa organizzatori di eventi con risultati pessimi. Risultato finale: tutti scontenti. Scontenti i commercianti che da simili manifestazioni si aspettano sempre chissà quali ritorni, scontenti i cittadini che subiscono soltanto le conseguenze di queste rabberciatissime feste in termini di caos e confusione senza ricevere in cambio nulla – neanche qualche ora di sano divertimento – scontenti gli artisti che, rinomati e meno, famosi o illustri sconosciuti, gradirebbero ben altra organizzazione. La contestatissima Orietta Berti, ad esempio, ha lamentato una totale improvvisazione non mandandole a dire ma facendo arrossire tutti, addirittura il rapper Ntò che doveva esibirsi a torrione non è neanche salito sul palco perchè non sarebbero stati rispettati i patti economici e via di questo passo. Altro che Notte Bianca, oggi sono tutti rossi per la vergogna.

Autore dell'articolo: Marcello Festa