ANNO GIUDIZIARIO, ANCHE A SALERNO CLAN INFILTRATI NELL’ECONOMIA –

Cartelli criminali in alcuni settori nevralgici dell’economia provinciale, Cittadella Giudiziaria, di Salerno, la proposta di soppressione della Corte d’Appello. Questi i maggiori argomenti affrontati nel corso della relazione sull’amministrazione della giustizia dal presidente della Corte d’Appello di Salerno, Iside Russo, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario. Il presidente del Corte d’Appello di Salerno si è soffermato sulle caratteristiche e sull’evoluzione della criminalità organizzata nel territorio del distretto salernitano, dove si è “constatato un aumento dei reati di competenza della DDA”.”Le organizzazioni criminose di maggior peso e di più antica origine hanno sviluppato – si legge nella relazione del presidente della Corte d’Appello di Salerno – accanto ai traffici ‘tradizionali’ di droga, nuove e più incisive tecniche di penetrazione nel tessuto socio-economico, politico ed imprenditoriale locale. In diversi casi, sono giunte fino al punto – sottolinea il presidente Iside Russo – di realizzare veri e propri cartelli criminali in alcuni settori nevralgici dell’ economia provinciale”. Vengono definiti “allarmanti gli episodi di infiltrazione di imprese collegate alla criìminalità di tipo mafioso casertana nell’esecuzione dei lavori oggetto dell’appalto pubblico , cosidetto Salerno Porta Ovest, due gallerie che collegheranno il porto commerciale di Salerno all’autostrada Salerno- Reggio Calabria”. In riferimento poi alla Cittadella Giudiziaria il presidente Russo ha annunciato che nei prossimi mesi si terrà il primo trasferimento nella nuova struttura. “Sarà la terza sezione civile del Tribunale di Salerno – ha detto – a trasferirsi per prima. Sarà un work in progress per esigenze di spending review”. Per quanto concerne poi la proposta di soppressione della Corte d’Appello, il presidente Iside Russo ha sottolineato come “il Distretto della Corte d’Appello di Salerno amministra un bacino di popolazione superiore ad un milione di abitanti. Abbraccia – ha sottolineato una vasta area territoriale ed è caratterizzato da una illegalità ordinaria diffusa e da una crescente ed allarmante presenza della criminalità organizzata, nonchè da un elevato tasso di litigiosità”. Nel corso della mattinata hanno preso la parola oltre al Procuratore Generale Leonida Primicerio, Massimo Faciniti in rappresentanza del CSM, Gemma Tuccillo in rappresentanza del ministro della Giustizia, il presidente del distretto ANM di Salerno che ha sintetizzato il documento redatto dall’associazione magistrati, il presidente degli avvocati Alberico Montera che ha evidenziato le gravi condizioni strutturali in cui versa il Palazzo di Giustizia, consegnando al rappresentante del ministro Orlando un opuscolo fotografico che ne testimonia la fatiscenza.

Autore dell'articolo: Marcello Festa