ARECHI DA RECORD NONOSTANTE I MUGUGNI

Si comincia dalla fine. Alla fine tutti scontenti o quasi. Alla fine sorride solo il botteghino. E non è poco. Alla fine… che poi è appena l’inizio, visto che il campionato comincia soltanto domenica prossima con il derbyssimo in programma all’Arechi tra granata e irpini. Alla fine, e questo è un dato incontrovertibile, si va verso il record di presenze nei quattro anni di gestione Lotito-Mezzaroma. All’oggi, infatti, sono stati staccati 12.mila biglietti (compresi i 2.mila di parte irpina) a cui si aggiungono i 5250 abbonati nel vari settori dell’Arechi. Numeri alla mano siamo già a quota 17mila spettatori ad ancora due giorni dal big match nel principe degli stadi. La statistica dice che nelle ultime 48 ore c’è sempre un’impennata nella corsa al biglietto. Facile prevedere dunque che il record di presenze di Salernitana Casertana (21755 paganti) venga stracciato dalla gara d’esordio del campionato cadetto. Che poi, ironia della sorte, è un altro derby. Quello con l’Avellino che manca da quasi sei anni. Domenica prossima si punta a toccare quota 25.mila spettatori sugli spalti.

Eppure serpeggia un sentimento di insoddisfazione.

La proprietà che si aspettava di più dalla campagna abbonamenti; la tifoseria che lamenta qualche lacuna in organico oltre che qualche problema di troppo nella sottoscrizione dei voucher. Lotito aveva da tempo attaccato il solito refrain delle diecimila tessere. Il dato conclusivo parla di 5.250 abbonamenti. Ne pochi, ne molti. Probabilmente in linea con le congiunture economiche che attraversa il Paese, certamente un tantino al di sotto delle potenzialità che Salerno può offrire. Se a questo si aggiunge, però, qualche problema di troppo lamentato dalla torcida granata nella sottoscrizione delle tessere il quadro è completo. Non solo. Senza volere andare a guardare troppo in casa altrui c’è comunque da tener presente che la Lazio di Claudio Lotito ha staccato appena 12.mila vaucher. Il doppio – certo – rispetto alla Salernitana. Ma parliamo pur sempre di una squadra che milita in massima serie, tra le top di serie A, che ha disputato i preliminari di Champions League, che giocherà in Europa e di una città, Roma, che – è bene ricordarlo – è la capitale d’Italia con quasi 3.milioni di abitanti… Rapportati a Salerno che ne fa poco meno di 140.mila…

Fin qui i numeri, i dati, le ipotesi, le statistiche. Domenica il derby con l’Avelino avrà un valore – se possibile – ancora maggiore. In gioco non ci saranno solo i tre unti, non ci sarà soltanto il campanile, gli sfottò e l’egemonia, ma la gente dell’Arechi potrà dare un messaggio forte e chiaro alla proprietà oltre che a tutto il mondo del calcio delle sue potenzialità. Di pubblico certamente, ci si augura anche di squadra.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta