ASILI NIDO, MEET UP SALERNO: “L’ANAC AVVIA I CONTROLLI”

È notizia odierna che l’ANAC ha messo sotto osservazione l’appalto per l’affidamento della “gestione integrata degli asili nido”. A darne notizia è il Meetup Amici di Beppe Grillo Salerno che non più tardi di qualche settimana fa aveva denunciato il tutto in un comunicato stampa nel quale aveva fatto esplicitamente riferimento a spese per asili nido comunali fuori controllo, denunciando che a Salerno spesa è quasi il doppio rispetto al resto d’Italia.Nel mese di giugno i grillini salerntiani hanno analizzato i dati in nostro possesso in merito alla gestione degli asili nido comunali ottenuti in seguito ad una richiesta d’accesso agli atti.
Dallo studio è’ emerso un quadro preoccupante:per gli asili a gestione indiretta ossia con dipendenti non comunali, come quella del comune di Salerno, che affida la gestione stessa a cooperative private tramite bando pubblico, dai dati istat pubblicati nel 2019 la spesa media nazionale annua per bambino, è’ pari a € 4840, mentre a Salerno risulta pari a più di € 9.000 . La quota di accesso per i meno abbienti con reddito ISEE fino a 5000 € è pari almeno al 24 % del reddito ed appare spropositata rispetto alle quote di accesso per i redditi più alti che arrivano al massimo al 13 % del reddito stesso. Così, fanno notare i grillini, mentre il governo italiano sta per varare una norma che consentirà ai meno abbienti di accedere in maniera gratuita agli asili nido, al contrario l’amministrazione comunale di Salerno, si sta distinguendo per gli sprechi e per tartassare i più disagiati.
“Se il comune non cambierà il suo modo di gestire, tutto ciò contribuirà anche ad affossare le casse statali.
Mentre nei suoi atti l’ammistrazione ha come obbiettivo “ la prevenzione dei disagi sociali”, nei fatti concreti contribuisce ad aumentarli”.
Siamo contenti che la nostra azione – si legge nel comunicato del meet up salerno- abbia avuto degli effetti così tempestivi e ringraziamo l’ANAC per la solerzia. Noi continueremo a vigilare e a fare le pulci sugli appalti”.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro