BANCAROTTA FRAUDOLENTA: LA GDF SCOPRE E FERMA UNA FAMIGLIA

Bancarotta fraudolenta e sottrazione illecita al pagamento delle imposte: sono le accuse nei confronti di quattro persone alle quali oggi la Guardia di Finanza , su disposizione del gip del tribunale di Nocera Inferiore, ha consegnato l’ordinanza di misura cautelare personale con obbligo di dimora nei comuni di Scafati, Pagani e Poggiomarino. Le indagini, condotte dei finanzieri della compagnia di Scafati e coordinati dal sostituto procuratore Davide Palmieri hanno permesso di fare luce sulle reali cause dei fallimenti dichiarate nel 2016 e nel 2017 di 2 società scafatesi dedite alla produzione e commercializzazione di articoli di cartotecnica. Le fiamme gialle sono riuscite a ricostruire una fitta rete di rapporti formalmente distinti tra diverse società riconducibili ad un unico nucleo familiare costituito dei genitori e due figli di 49 e 52 anni. In particolare è emerso che i principali indagati m, con l’ausilio di soggetti estranei alla famiglia hanno distratto gli asset di imprese poi dichiarate fallite, causandone il dissesto e danno così sottratto i beni aziendali alle procedure di riscossione dei crediti. In un caso prima del fallimento era stata realizzata un’operazione di fusione apparentemente priva di una ragione economica e tra l’altro anche strana visto che una delle due società era fortemente indebitata in un secondo caso i finanzieri hanno accertato che i beni aziendali della fertilità continuavano ad essere gestiti dalle stesse persone fisiche e che le cessioni a società terza erano servite solo a sottrarre attrezzature in magazzino alle richieste risarcitorie dei creditori. Oltre all’obbligo di dimora nel comune di residenza gli indagati è stata applicata alla misura del divieto di esercitare attività di impresa e di ricoprire qualsiasi incarico direttivo per otto mesi. Agli stessi soggetti è stato notificato un decreto di sequestro preventivo per equivalente di tutti mobili e immobili a loro riconducibili per un valore che supera i 2 milioni di euro

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro