BASKET A1, GIVOVA SCAFATI CORSARA A VERONA: SALVEZZA VICINA

Vince e convince la Givova Scafati, che fa suo 78-86 il match salvezza dell’ASGM Forum contro i padroni di casa della Tezenis Verona, compiendo un passo fondamentale verso la permanenza in serie A.Merito di una prestazione sopra le righe, soprattutto nelle percentuali realizzative da tre punti (60% contro 30,4%), che ha visto esaltarsi David Logan, autore, nonostante i suoi 40 anni, di una prestazione funambolica: in 25’ in campo, 31 punti, con 66,7% da due, 75% da tre, 2 assist e 29 di valutazione. Il “professore”, oltre ad aver avuto il merito di tenere a debita distanza gli avversari, ha festeggiato un traguardo storico importante, raggiungendo quota 600 triple in carriera in massima serie.

Ai veronesi non è bastato il dominio sotto i tabelloni (46 rimbalzi contro 31), ma va dato loro il merito di averci creduto sempre, fino al suono della sirena conclusiva e di aver provato in tutti i modi di rimettere in piedi una partita che già nella prima parte sembrava fortemente compromessa.

LA PARTITA
La sfida sorride ai salernitani sin dalla palla a due: Pinkins e Okoye realizzano le triple del 0-6 al 3’. Cappelletti, Langevine e Anderson rimettono subito la Tezenis in partita (7-8 al 5’), ma Okoye è in serata di grazia e punisce la difesa di casa a suon di triple, conducendo la Givova avanti 11-19 al 7’. Da qui a fine periodo, la sfida scorre via equilibrata con botta e risposta su entrambe le parti del campo e con Scafati brava a conservare il vantaggio, chiudendo avanti 18-27 la prima frazione.

I campani dimostrano di essere in palla anche nel secondo quarto, difendendo con ordine e scegliendo le migliori soluzioni offensive possibili, con Logan sugli scudi, autore di otto punti di fila (18-35 al 13’), che costringono coach Ramagli al time-out. I suoi ragazzi faticano a ridurre le distanze, ma sono aiutati dal terzo fallo di Rossato al 15’, richiamato subito in panchina. Ogni tentativo di Anderson e soci si infrange contro il muro scafatese, che trova in Logan un fromboliere inarrestabile, capace di trascinare i suoi fino al 28-49 al 17’. Nel finale di tempo, è Simon a riaccendere le speranze degli scaligeri, che vanno al riposo sotto 36-53.

Cambiano i canestri d’accatto ma non muta la percentuale realizzativa dalla lunga distanza di Okoye e compagni, che conservano un ampio margine di vantaggio (42-63 al 24’). Poi però Langevine e Cappelletti si ergono a protagonisti e ce la mettono tutta per provare a riaprire i giochi (48-63 al 26’), approfittando di qualche palla persa di troppo degli avversari. I viaggianti, messi sotto pressione dagli avversari, perdono confidenza con il canestro, mentre i locali, trascinati dal calore del pubblico amico e dai canestri di Simon, chiudono sotto 56-66 il terzo quarto.

Johnson è in gran forma e mette un importante mattoncino verso la riapertura della sfida (61-66 al 32’). Ma Logan cala il silenzio sull’AGSM Forum, ampliando nuovamente il divario (63-72 al 33’) e tenendo l’avversario a debita distanza (66-75 al 35’), grazie alla mano calda ed alle percentuali realizzative elevatissime dalla lunga distanza. Dando fondo a tutte le proprie energie, Verona prova a tenere viva la contesa, ma gli uomini di Sacripanti riescono a conservare un discreto margine di vantaggio (69-78 al 38’), con il solito Logan ispiratissimo (71-81 al 39’), che, con una prestazione da incorniciare, mette il punto esclamativo sulla sfida, che termina 78-86.

LE DICHIARAZIONI
Il capo allenatore Stefano Sacripanti: «Sono contento per la squadra e la società, per una vittoria che vale doppio in ottica salvezza. Abbiamo disputato una gara di grande ardore nella sua prima parte, prendendo un corposo vantaggio, poi è arrivata la spallata di Verona, aiutata sia dal suo stesso talento offensivo che dal nostro atteggiamento offensivo. Si è così avvicinata, ma siamo stati freddi e capaci di tenerla a debita distanza fino alla sirena. Le palle perse hanno influito tanto nella seconda parte di gara, ma questo dato negativo è stato bilanciato dalla percentuale del 60% da tre che ci ha permesso sempre di respirare. Abbiamo fatto una difesa particolare su Anderson e Bortolani, ma abbiamo subito qualcosa sotto canestro. Nel complesso, facendo i complimenti a Verona che non ha mai mollato, credo che alla fine abbiamo meritato il successo. Il lavoro in palestra sta dando i suoi frutti. Ora ci mancano due partite, ma stasera festeggiamo e poi penseremo a Varese».

TEZENIS VERONA – GIVOVA SCAFATI 78-86 (18-27; 18-26; 20-13; 22-20)

TEZENIS VERONA: Cappelletti 16, Langevine 12, Simon 14, Ferrari n. e., Casarin 1, Johnson 17, Bortolani 3, Davis 7, Pini, Anderson 5, Udom, Sanders 3. Allenatore: Ramagli Alessandro. Assistenti Allenatori: Andrea Bonacina, Stefano Gallea.

GIVOVA SCAFATI: Stone 4, Okoye 21, Imade n. e., Mian n. e., Hannah 10, Pinkins 8, De Laurentiis 2, Rossato, Imbrò 2, Thompson 8, Tchintcharauli n. e., Logan 31. Allenatore: Sacripanti Stefano. Assistenti Allenatori: Ciarpella Marco, Mazzalupi Emanuele.

ARBITRI: Paternicò Carmelo di Piazza Armerina (En), Borgioni Denny di Roma, Catani Marco di Pescara.

NOTE. Falli: Verona 18; Scafati 18. Usciti per cinque falli: Stone. Tiri dal campo: Verona 26/70 (37,1%); Scafati 29/59 (49,1%). Tiri da due: Verona 19/47 (40,4%); Scafati 11/29 (37,9%). Tiri da tre: Verona 7/23 (30,4%); Scafati 18/30 (60,0%). Tiri liberi: Verona 19/24 (79,2%); Scafati 10/14 (71,4%). Rimbalzi: Verona 46 (22 off.; 24 dif.); Scafati 31 (8 off.; 23 dif.). Assist: Verona 13; Scafati 18. Palle perse: Verona 15; Scafati 16. Palle recuperate: Verona 13; Scafati 8. Stoppate: Verona 2; Scafati 4.

Autore dell'articolo: Redazione