BIMBI PREMATURI, SALERNO CELEBRA LA GIORNATA MONDIALE –

Sono neonati piccoli piccoli, non ancora pronti a adattarsi da soli alla vita fuori dal corpo delle madri e che hanno bisogno di assistenza nei reparti di Terapia intensiva neonatale.

A loro è dedicata ogni anno in tutto il mondo una giornata, quella di oggi 17 novembre, istituita dall’Organizzazione Europea che raccoglie le associazioni dei genitori di neonati prematuri,  per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle nascite precoci e focalizzare l’attenzione sui progressi della medicina e delle cure sempre più mirate ed efficaci. In Italia la Giornata Mondiale della Prematurità è sostenuta dalla Società Italiana di Neonatologia (Sin) e da Vivere Onlus (Coordinamento Nazionale delle Associazioni per la Neonatologia).

Il tema scelto quest’anno è “L’abbraccio di un genitore: una terapia potente. Favorire il contatto pelle a pelle fin dal momento della nascita”.

Anche il Reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, diretto dalla dottoressa Graziella Corbo,  ha aderito alla manifestazione globale sulla prematurità, con un incontro che si è svolto stamani , presso la “Casa del Volontariato”, situata in via Patella, una traversa del Corso Vittorio Emanuele, a Salerno.

Voce alle famiglie che hanno combattuto e affrontato le nascite premature, progetti e nuove frontiere della neonatologia a Salerno, un vero e proprio tour nel mondo della prematurita’ e della terapia Intensiva. ‘Ogni giorno, nel mondo un bambino su 10 nasce prematuro, e come ogni anno, il 17 novembre, Giornata Mondiale del Prematuro, rappresenta una data importante di condivisione tra addetti ai lavori e familiari ha dichiarato ai nostri microfoni la dottoressa Corbo.

Autore dell'articolo: Barbara Albero