BOCCHETTI E PERRULLI, QUANDO IL LAVORO PAGA

La nuova vita di Bocchetti. Il difensore mancino, giunto in granata, durante la sessione di riparazione dello scorso anno direttamente dalla Paganese dove aveva cominciato la stagione, giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, sta sempre più conquistando sul campo, con i fatti, la fiducia di torrente. Riscattato dalla Paganese, Bocchetti, sembrava destinato a fare immediatamente le valigie verso nuove destinazioni ed invece, a sorpresa, sta sempre di più convincendo i più scettici tanto è vero che nella gerarchie dei difensori centrali ha nettamente scavalcato Trevisan e, complice, l’infortunio di Tuia ora è la prima alternativa ai titolari Lanzaro e Schiavi. Ora in lista di sbarco, sempre che si trovi una squadra disposta ad accollarsi il pesante ingaggio c’è proprio Trevisan mentre Bocchetti, che ha anche la fortuna e la capacità di potere giocare sull’out mancino, si sta guadagnando sul campo la riconferma. E a proposito di gerarchie rovesciate. Non sarebbe più così certo di partire il guizzante e intraprendente Perrulli, giocatore che ha sorpreso Torrente per qualità e duttilità. L’ex Lupa Roma, anche lui come Bocchetti giunto a Salerno a stagione in corsa, zitto zitto sta vedendo di giorno in giorno crescere le sue quotazioni nel borsino degli esterni d’attacco. Al momento Perrulli è la prima alternativa a Gabionetta, addirittura si lascia preferire anche a Russotto per una maggiore duttilità tattica. A differenza di Bocchetti che avrebbe già blindato a doppia mandata un posto nella lista finale dei 18 senior, Perrulli deve ancora trepidare un po’, attendere gli sviluppi delle ultime trattative imbastite sull’asse Salerno – Catania perchè, non è un mistero, che il club siciliano stia pensando a lui in maniera serie e non come un ripiego come ad un certo punto si è voluto far passare.

Autore dell'articolo: Marcello Festa