BOCCIA-VACCHI, SFIDA ALL’ULTIMO VOTO –

E’ caccia all’ultimo voto per decidere il testa a testa per la presidenza di Confindustria tra il salernitano Vincenzo Boccia e il bolognese Alberto Vacchi. Domani è il giorno della verità; il voto dei 198 componenti del Consiglio generale determinerà l’esito della sfida. Tutti e due gli industriali in corsa rivendicano la possibilità di vincere la sfida e, in queste ore, sono soprattutto i rispettivi sponsor eccellenti a mettere in campo tutte le loro capacità di relazione per far convergere il consenso sul ‘proprio’ candidato. Dalla parte di Boccia è soprattutto Emma Marcegaglia che spinge forte per l’elezione dell’ex numero uno della piccola industria di Viale dell’Astronomia, nel segno della continuità anche con l’esperienza di Giorgio Squinzi che si sta per chiudere. Dall’altra parte, a favore di Vacchi, è Gianfelice Rocca, numero uno di Assolombarda, il primo sostenitore di una investitura che sarebbe letta come una svolta nel segno, invece, della discontinuità con le ultime due presidenze di Viale dell’Astronomia. Con molta probabilità a decidere il testa a testa tra Vincenzo Boccia e Alberto Vacchi per la presidenza di Confindustria saranno gli ultimi indecisi. Ad esempio il vertice dell’Ance, l’associazione dei costruttori, riunitasi questa mattina e che ha deciso di spostare le sue preferenze proprio su Boccia che ha potuto contare, in consiglio, sulla vecchia e fraterna amicizia con il presidente provinciale di salerno Vincenzo russo, braccio destro del presidente nazionale De Albertis. I costruttori hanno scelto Boccia ed altrettanto dovrebbe fare il vertice di Federlegno-Arredo, rappresentato in consiglio da Roberto Snaidero. Due voti per i costruttori, uno per Federlegno: tre voti che domani, in considerazione del testa a testa, potrebbero risultare determinanti per la vittoria del salernitano che può contare, tra gli altri, sul favore del presidente uscente Giorgio Squinzi che, per ovvie ragioni, ha evitato di schierarsi anche se non ha mai nascosto le sue simpatie per l’imprenditore salernitano, e non a caso anche Federchimica fino all’ultimo non darà un’indicazione (3 voti in consiglio). Con Boccia anche Luigi Abete, Vittorio Merloni e Giorgio Fossa.

Autore dell'articolo: Marcello Festa