Se proprio deve giocarsi la panchina preferisce farlo con il suo credo tattico. Alberto Bollini torna sui suoi passi e potrebbe risultare coerente o… insensibile al dictat di Lotito, che suggeriva di cambiare modulo passando al 4-4-2. Il trainer granata, invece, preferirebbe restare sui suoi binari. Contro il Pescara Bollini dovrà ancora rinunciare a Rosina, mentre valuta le condizioni di Leonardo Gatto. Buone notizie invece per Tuia e Schiavi. Contro l’undici di Zeman, la Salernitana cambierà comunque qualcosa, tenendo conto anche del successivo turno infrasettimanale a Vercelli di martedì prossimo. Bisognerà capire se saranno soltanto pedine oppure anche lo scacchiere. Ieri pomeriggio la Salernitana si è allenata all’Arechi. IL trainer granata ha provato nuovamente il tridente deponendo – almeno per il momento – nel cassetto l’ipotesi di un passaggio al 4-4-2. Sprocati e Bocalon sono praticamente certi di una maglia, mentre la terza casella è un’incognita: non sarà di Rosina, che continua ad allenarsi a parte e non ha smaltito i fastidi al tendine rotuleo del ginocchio destro. L’ex Zenit dovrebbe tornare disponibile per il match con lo Spezia del 23 settembre. Ieri si è fermato ai box pure Gatto che accusa fastidi muscolari e tiene in ansia Bollini. La speranza è che sia solo un affaticamento. Se giocherà, non sarà comunque al top. E così ieri il tecnico ha provato Alex con Bocalon e Sprocati. Più defilati Cicerelli e Kadi. Stamani al M.Rosy e nella rifinitura di domani al Volpe se ne saprà di più. Valutazioni da fare anche a centrocampo, dove Signorelli si gioca con Della Rocca il posto in cabina di regia. Preoccupa Odjer, ieri ancora a parte per un affaticamento muscolare. Minala sul centro-destra e Ricci sul centro-sinistra restano comunque in pole position per partire dal primo minuto. In difesa Tuia ha smaltito i postumi che lo avevano costretto ai box dalla ripresa di Carpi. Il capitano di giornata farà coppia con Bernardini al centro della difesa. A destra, invece, ballottaggio Pucino-Perico, mentre dalla parte opposta regna incontrastata la leadership di Gigi Vitale. Nessun dubbio invece tra i pali, piuttosto nel ruolo di secondo. Radunovic, infatti, proverà a chiudere la porta granata davanti all’attacco stellare di Zeman, mentre si aspetta Adamonis: il lituano è in madre Patria con un permesso del club per espletare alcune pratiche burocratiche. Il suo rientro pare sia slittato di qualche giorno.
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