Parlare direttamente ai ragazzi e allo loro famiglie che a volte sottovalutano il problema o non sono in grado di recepire subito i campanelli di allarme. E’ la motivazione che ha spinto l’Istituto comprensivo San Tommaso d’Aquino a dare vita al progetto ideato da Rossella Sessa contro bullismo e cyberbulismo dal titolo “Dire basta si può”. Una giornata di confronto nel teatro della scuola di Fratte per analizzare il fenomeno a 360 gradi con l’aiuto di una psicoterapeuta, un avvocato, un attrice. Nel Tg Oggi la dirigente scolastica Annalisa Frigenti spiega gli obiettivi del progetto.
Articoli correlati '
27 APR
TURISTI IN FILA AGLI IMBARCHI DEI TRAGHETTI PER LA COSTIERA AMALFITANA –
E' una cartolina a 360 gradi della Salerno turistica quella che in tanti hanno potuto scattare questa mattina che attesta una panoramica...
27 APR
STOP AL NUMERO CHIUSO DI MEDICINA? MARIO PASSARO (SIGM): PIUTTOSTO SLITTA DI 6 MESI –
L’abolizione del numero chiuso a medicina di cui si parla non è una vera abolizione. Il test per Medicina non scompare infatti,...
27 APR
CANI, IL SINDACO DI SALERNO ACCOGLIE LE PROPOSTE DI RINO AVELLA –
Ringrazio il Sindaco Vincenzo Napoli per aver accolto, condiviso e rilanciato - con la forza propria del Primo Cittadino e del ruolo che...
27 APR
L’ORDINE DEI MEDICI DI SALERNO PREMIA I DOTTORI CON 40, 50 E 60 ANNI DI LAUREA –
È un riconoscimento che esprime e rappresenta gratitudine a chi per tanti anni, con immutata passione, ha esercitato la propria...
27 APR
SPIAGGE A SALERNO, PESSOLANO: “IL COMUNE TUTELI PULIZIA E DECORO”
"Siamo ormai alle soglie del mese di Maggio e le spiagge pubbliche della città di Salerno versano ancora in condizioni indecenti". Così...