CAMORRA: SIGILLI A TRE SOCIETA’ DI CALCESTRUZZO

Le società a cui la Direzione Investigativa Antimafia ha messo i sigilli – ponendo di fatto fine al monopolio del clan Fabbrocino nella vendita del calcestruzzo nella zona dell’agro vesuviano – sono la Gifra srl di Saviano, la Raf srl di Scafati e la G.F. srl di San Giuseppe Vesuviano. Lo scorso marzo, Giovanni Fabbrocino è stato destinatario, insieme ad altre undici persone, di un provvedimento cautelare. Le indagini hanno consentito di individuare gli interessi economici del clan e dei suoi affiliati. La vendita del calcestruzzo, è emerso, è stata imposta – tra il 2007 e il 2012 – prima dal capoclan Mario Fabbrocino, attraverso l’impresa “La Fontana” e poi attraverso le due aziende sequestrate oggi, la Gifra e la G.F. La produzione del calcestruzzo, sottolineano gli inquirenti, risulta essere un ottimo strumento per mascherare le estorsioni, che si sostanziano imponendo alle aziende edili un listino prezzi sensibilmente maggiorato rispetto a quello praticato da imprese analoghe. In sostanza gli imprenditori erano costretti ad acquistare dalla Gifra srl malgrado vi fossero sul mercato aziende che offrivano lo stesso prodotto a prezzi decisamente più vantaggiosi. Con il sequestro della Gifra, e di tutte le imprese riconducibili ad altre persone ritenute legate al clan, si è messo fine – viene evidenziato – al monopolio nella fornitura del calcestruzzo da parte dell’organizzazione camorristica dell’agro vesuviano.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro