MASSIMO CARIELLO: “NON PUNISCO CHI MI MULTA”

«L’operato dei vigili urbani di Eboli deve essere solo apprezzato da chi ha a cuore la legalità ed il rispetto delle regole». L’assessore alla sicurezza ed alla Polizia Locale, Armando D’Aniello, stronca sul nascere le polemiche nate dopo l’episodio delle contravvenzioni elevate alle vetture che esponevano il permesso concesso dal settore patrimonio del Comune di Eboli agli amministratori che ogni giorno raggiungono il Municipio per svolgere la loro funzione politico-amministrativa. Ma stronca soprattutto il tentativo di chi, alla ricerca di un’inutile pubblicità personale, finisce con lo svilire il lavoro dei caschi bianchi ed inoltre tenta di mettere un ostacolo alla predisposizione di servizi ed uffici in una zona importante e popolosa della città, quale l’area di Santa Cecilia. «Troviamo assurde e ridicole le polemiche sul trasferimento a Santa Cecilia di un agente della polizia municipale già previsto da tempo, visto che tale zona era rimasta scoperta a causa del pensionamento del  sottufficiale preposto all’area ». Su questo secondo aspetto si sofferma anche il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, uno degli amministratori multati dai vigili urbani, contravvenzione immediatamente pagata. «E’ stato trasferito in una zona così importante di Eboli, come la popolosa Santa Cecilia, addirittura uno dei vicecomandanti della Polizia Locale – spiega il sindaco -. Un segnale di grande attenzione per un’area così importante della città, rispetto al quale ci saremmo aspettati consensi unanimi, anche perché si tratta di un provvedimento che rispecchia in pieno le attese dei residenti di Santa Cecilia, per troppo tempo dimenticati da chi ha gestito il territorio e da chi non fa altro che lanciare proclami ed operare tentativi di accreditarsi. Rimaniamo sempre più sconcertati che a fomentare la polemica sia una parte dell’opposizione, che dovrebbe invece complimentarsi per il fatto che stiamo potenziando l’ufficio di Santa Cecilia, affidandone la responsabilità ad un vicecomandante e quindi lanciando un segnale di maggiore attenzione per il territorio e per le esigenze dei cittadini, come in realtà stiamo facendo anche per altri servizi comunali. Sappiamo bene che a qualcuno serve come il pane la visibilità spicciola, non essendo in condizione di proporre proposte e programmi. Certo, a questo punto, dalle stesse persone potremmo aspettarci di tutto, anche qualche immediata polemica magari sul colore degli alberi in una certa via o anche sul taglio di capelli degli assessori o di qualche funzionario».

Autore dell'articolo: Redazione