CAMPOLONGO HOSPITAL: 296 DIPENDENTI IN MOBILITA’

“Preavviso di messa in mobilità” per i 296 dipendenti del Campolongo Hospital, il più grande e importate centro di riabilitazione del Salernitano, un fulmine a ciel sereno. Immediata è stata convocata un’assemblea durante la quale è toccato al manager Gianfranco Camisa dare conto e ragione del provvedimento. Goccia che ha fatto traboccare il vaso il taglio dell’1% per la sanità privata campana previsto dal commissario regionale Joseph Polimeni, provvedimento che per il Campolongo rischia di diventare una pietra tombale. Camisa nel suo intervento in assemblea ha più volte posto l’attenzione sulle inadempienze della Regione in materia di pagamento delle prestazioni fornite in regime di convenzione. “Garantiremo il salario ai lavoratori – ha sottolineato Camisa – ma abbiamo dovuto chiedere di firmare la lettera di messa in mobilità”. Preoccupati i rappresentanti sindacali interni. “Ci aspettavamo un diverso atteggiamento dalla Regione e dal presidente Vincenzo De Luca sulla sanità privata e sui contratti – ha sottolineato Maria Grazia D’Amore della Cisl – la messa in mobilità ha un periodo ben preciso, poi ci potrebbe essere per noi lavoratori una conseguenza ben più grave, perdere il posto di lavoro”- Previsto per domani un sit in di protesta davanti alla Regione coi dipendenti delle altre case di cura private campane. Poi il 17 ottobre, lo sciopero generale di categoria.

Autore dell'articolo: Marcello Festa