CARABINERI DEL NAS IN AZIONE A SALERNO E PROVINCIA

Molteplici i provvedimenti inibitori e vincoli adottati dal NAS Carabinieri di Salerno con la finalità di preservare la Salute dei cittadini.
In Salerno, a conclusione di un controllo svolto presso uno studio odontoiatrico, gli operanti hanno sequestrato un intero apparecchio radiografico a causa del mancato rispetto delle norme in materia di protezione sanitaria delle persone contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti;
A Polla e Montano Antilia dopo aver controllato due studi odontoiatrici, gli operanti scoprivano che al suo interno esercitava la professione personale non abilitato e che le strutture erano state attivate e venivano condotte senza alcuna autorizzazione,  sottoponendo entrambe a sequestro;
Nel centro di Salerno, veniva scoperto e sequestrato un centro che erogava prestazioni sanitarie (odontoiatriche e di medicina estetica), senza alcuna autorizzazione al funzionamento.
Anche nel settore alimentare, dopo ispezioni svolte presso un supermercato di Agropoli – con la collaborazione di militari della locale compagnia Carabinieri,  presso un supermercato di Sarno, due attività di ristorazione ubicate in Salerno e presso un esercizio di commercializzazione ubicato in Torchiara si rendeva necessario sottoporre a vincolo circa 2800 kg di alimenti per i quali i titolari delle attività non erano in grado di fornire documentazione atta a stabilirne la tracciabilità;
In Nocera Superiore, nel corso di un controllo finalizzato a verificare il rispetto delle normative a tutela dei consumatori e svolto presso una rivendita gestita da cinesi, venivano sequestrati oltre 50 articoli provenienti dalla Cina, non recanti sulle confezioni la marchiatura CE e le indicazioni in lingua italiana.
Inoltre, in collaborazione con il personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Salerno e della Stazione Carabinieri di Eboli (SA) – S. Cecilia, a seguito di un controllo svolto presso una azienda agricola ebolitana, con lo scopo di prevenire e perseguire il fenomero del “caporalato” venivano identificati numerosi operai extracomunitari irregolari impiegati in attività lavorativa senza permesso di soggiorno. Contestate all’imprenditore sanzioni per 20.000,00 euro.
Le sanzioni amministrative contestate ammontano a 30.000,00 euro.
Il valore dei provvedimenti adottati ammonta ad oltre 1.000.000,00 di euro.

Autore dell'articolo: Marcello Festa