CARTELLE SOGET, IL MONITO DI CELANO

“Sono migliaia le cartelle con cui il Comune richiede maggiori imposte comunali che in questi giorni sono state recapitate ai già oltremodo  tartassati contribuenti Salernitani.  La Soget, sulla cui corretta attività l’ANAC ha più volte sollevato gravi dubbi e che è indagata da varie procure nazionali per violazioni incresciose, continua nella sua attività vessatoria e perpetua nella emissione di atti che contengono pretese impositive non sempre fondate a carico di contribuenti che già pagano imposte eccessive, ricevendo servizi, nella migliore delle ipotesi, inefficienti.  La Soget ed  il Comune di Salerno dimostrano di non avere alcun rispetto per i contribuenti e per le famiglie;  notificano atti senza ritenere di  invitare preventivamente  i contribuenti al contraddittorio, costringendo i Salernitani, che dubitano sulla correttezza della pretesa fiscale, a lunghe file o a  maggiori spese per ricorrere a professionisti. L’Amministrazione comunale dimostri maggiore sensibilità e correttezza nei confronti di chi è impossibilitato a pagare, deliberi immediatamente la  possibilità di ricorrere al baratto amministrativo e tuteli i contribuenti corretti che, sovente, sono ossessionati da richieste infondate o illegittime. Si persegua contestualmente l’evasione, nella consapevolezza che far pagare anche i furbi possa servire a ridurre le imposte ad altri. Per ottenere che tutti paghino, i contribuenti devono, però, avere la percezione che la pretesa impositiva sia equa e che i servizi ricevuti siano coerenti con le somme richieste. Appare, pertanto, ineludibile avviare un’azione di concreta riduzione delle insostenibili imposte e tasse comunali ed un miglioramento dell’efficienza dei servizi essenziali che, soprattutto in taluni rioni appaiono, addirittura, assenti”.

Autore dell'articolo: Marcello Festa