CASO LANCIANO: ECCO GLI SCENARI

Premesso che gli alibi sono fatti per i perdenti e che la Salernitana, qualora fosse stata più brava, non si sarebbe ritrovata a lottare fino all’ultimo per conquistare la salvezza, una cosa è certa: il campionato di serie B risulta falsato dal caso Lanciano che sta assumendo i connotati di un vero e proprio pasticcio in cui in tanti rischiano di perdere la faccia. Prova ne sia il fatto che Figc e Lega B abbiano intensificato i contatti per cercare di arrivare quanto prima alla pubblicazione delle motivazioni della sentenza con cui la Corte d’Appello ha restituito tre punti agli abruzzesi sulla base di un mero cavillo. L’obiettivo ora è fare presto, per evitare che un nuovo processo si celebri a cose fatte, falsando definitivamente la volata salvezza. I tempi, però, sono serratissimi ed è tutt’altro che scontato che la Procura Federale, pronta ad impugnare la sentenza di secondo grado, riesca a spiccare un nuovo deferimento prima della fine di maggio. Il Lanciano è stato riabilitato dalla Corte d’Appello non perchè non abbia commesso alcuna infrazione relativa all’omesso pagamento degli emolumenti ai tesserati, ma solo perchè, nell’interpretazione fornita dalla Corte Federale, il deferimento da parte di Palazzi è stato formalizzato nei confronti di un soggetto all’epoca dei fatti squalificato e, dunque, sempre secondo la Corte, sprovvisto del potere di firma. In materia, però, ci sono precedenti che contraddicono questa interpretazione e che sono stati alla base del modus operandi della Procura che, ora, attende di recepire le motivazioni della sentenza per ripartire all’attacco del Lanciano che, stando ad alcune indiscrezioni, già una ventina di giorni addietro era sicuro che in appello avrebbe ottenuto un cospicuo sconto. Pur recidivo, pur non avendo pagato i propri tesserati, dunque, il club frentano ha recuperato due punti senza giocare per la questione relativa al destinatario del deferimento, mentre un altro punto è stato restituito agli abruzzesi per la rinuncia di Turchi, marito di Valentina Maio, presidente del Lanciano, alle proprie spettanze. Anche qui ci sarebbe tanto da dire ed obiettare, perchè i contratti depositati in Lega dovrebbero essere onorati da ambo le parti senza ricorrere ad escamotage di sorta. Turchi ha rinunciato in quanto tra lui ed il massimo dirigente del Lanciano c’è un vincolo affettivo, ma ciò non toglie che i suoi stessi compagni non abbiano percepito gli emolumenti. Preso atto che sulla classifica finale del torneo cadetto graveranno tanti dubbi, è sempre più concreta la possibilità che, a bocce ferme, si apra un lungo iter giudiziario. A meno che la Procura Federale non riesca a bruciare, per quanto possibile, i tempi riaprendo il processo prima della fine della stagione. In quel caso, far slittare i playout sarebbe un atto di assoluto buonsenso.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto

1 commento su “CASO LANCIANO: ECCO GLI SCENARI

    alan

    (Maggio 13, 2016 - 3:01 pm)

    pensiamo alla salvezza della Salernitana le polemiche dopo grazie !!!! i limiti di questa squadra li sappiamo ma i giornalisti salernitani ora devono rimarcare la vergogna di cambiare la calsssifica a due giornate dal termine !!!!

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