CASTING DIFESA: ANCHE MUSTAFI –

Un pomeriggio a Salerno per conoscere l’ambiente, le strutture, ma non certo per incontrare la dirigenza granata visto che Sabatini è a Roma e ieri al Mary Rosy non c’erano né l’ad Milan né il team manager, Avallone, impegnato a Coverciano per un corso di aggiornamento. Skhodran Mustafi, classe ’92, è stato campione del mondo con la Germania di Boateng nel 2014, salendo in corsa sul volo per il Brasile dopo l’infortunio di Reus. Dopo la Sampdoria, si è consacrato al Valencia attirando le attenzioni dell’Arsenal che per lui sborsò oltre quaranta milioni di euro. Poi le esperienze in Germania ed in Spagna, dove ha giocato pochissimo nelle due stagioni trascorse al Levante. Il difensore tedesco ha avuto diversi problemi fisici ed ora cerca il rilancio. Sondato dal Genoa, ha voluto capire da vicino cosa lo avrebbe eventualmente atteso a Salerno da cui oggi è ripartito. Chissà se per prendere le sue cose e tornare o per valutare altre destinazioni. Nel frattempo, Walter Sabatini prova a convincere Manolas e tiene aperto anche il dialogo con l’ex Udinese Zeegelaar, in gol nel maggio scorso all’Arechi nella gara vinta per 3-2 dai granata di Sousa. Oltre alla ricerca di un difensore svincolato, Sabatini vorrebbe provare a piazzare Bronn e Mikael che sono fuori lista e pesano sulle casse sociali. Per il difensore tunisino la Turchia è una possibilità fino a venerdì quando il mercato si sarà chiuso anche dalle parti del Bosforo. Resterebbe poi la pista Emirati Arabi. Mikael sarà proposto in Sud America. Sistemare la rosa ed anche il monte ingaggi resta il duplice obiettivo anche a mercato socchiuso.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto