Lombardi, Gondo e Bogdan infortunati; Djuric, Schiavone e Cicerelli affaticati. E’ emergenza in casa Salernitana in quasi tutti i reparti del campo a pochi giorni dalla sfida interna con l’Ascoli all’Arechi. L’ultimo infortunio in ordine di tempo è capitato a Cristiano Lombardi, fermatosi a Vicenza dopo nemmeno metà della prima frazione di gioco per l’ennesimo risentimento al flessore della coscia destra che si porta dietro oramai da tempo. La risonanza magnetica ha evidenziato un versamento. Adesso però, prima della diagnosi definitiva si aspetta di capire l’entità del livello dell’ematoma per stabilire cura e prognosi. Il nuovo stop dell’ala laziale lascia Castori a corto di soluzioni, visto che, finora, il trainer marchigiano si era affidato a tre esterni over, ossia Cicerelli, Kupisz ed appunto Lombardi. Fermatosi l’ex Venezia, ne restano solo due a disposizione con Cicerelli visibilmente in affanno. Castori, anche in previsione dei tanti impegni ravvicinati, dovrà per forza di cose sollecitare maggiormente i giovani, Anderson, Antonucci e Baraye. Il brasiliano, reduce da una stagione da apprendista alla Lazio, potrebbe essere impiegato da seconda punta nella malaugurata ipotesi di forfait di Djuric con Tutino che avanzerebbe nel ruolo del bosniaco. Anderson ha nelle sue corde anche una discreta capacità di verticalizzare e di dettare l’uno-due al compagno, ragion per cui potrebbe trovare posto in un ipotetico 3-4-1-2 che potrebbe essere la variabile al 4-4-2. Inoltre, in questo assetto, potrebbe sentirsi maggiormente a proprio agio Joel Baraye. Il senegalese, classe ’97, è stato presentato come un esterno più portato a spingere che a coprire, anche se nella scorsa stagione ha spesso giocato da terzino nella difesa a quattro nel Padova, in serie C. Quasi certamente, comunque, Djuric dovrebbe ancora stringere i denti e quantomeno partire dall’inizio. A centrocampo Kupisz agirà sulla destra con Cicerelli che si spera possa recuperare e piazzarsi sull’out mancino. In mediana capitan Di Tacchio è inamovibile per Castori che deve fare i conti con l’evidente affaticamento di Schiavone. L’ex Bari a Vicenza è stato monumentale nella terra di mezzo, ma ha pagato dazio. Al suo posto, do dovesse farcela, giocheranno uno tra Capezzi e Dziczek. In difesa, invece, i giochi sono fatti. Lopez e Aya si sono guadagnati i galloni dei leader per la capacità di trasmettere grinta al gruppo e per avere metabolizzato alla perfezione il credo del Mister. Casasola e
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