CAVA DE’ TIRRENI. ENTRA IN UNA VILLETTA DISABITATA E COLTIVA PIANTE DI MARIJUANA, ARRESTATO DALLA POLIZIA.

Nella serata di ieri, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cava de’ Tirreni hanno tratto in arresto un giovane cavese responsabile di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, violazione di domicilio e detenzione illegale di materiale esplodente. Gli agenti intervenivano, in seguito ad una segnalazione telefonica di alcuni cittadini, presso una villetta sita in zona Santa Lucia, dove un gio­vane si era introdotto furtivamente. Giunti sul posto, notavano la presenza sul balcone del ragazzo descritto, intento ad annaffiare alcune piante, rivelatesi poi essere di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Gli agenti quindi entravano all’interno e riscontravano la presenza di materiale per coltivazione e semi di marijuana, lì depositati dal giovane che, dopo aver rotto il vetro di una finestra, vi si introduceva sistematicamente, stante l’assenza prolungata del legittimo proprietario. Dalla successiva perquisizione venivano rinvenute sulla terrazza della villetta quattro piante di marijuana, alte circa cm 45 conte­nute all’interno di vasi, oltre a materiale e attrezzi vari per la coltivazione tra cui fertiliz­zanti, taniche di plastica, sacche di terreno e concime. Venivano inoltre rinvenuti sul balcone altri 3 vasi di plastica contenenti germogli di semi di marijuana ed altro materiale per la coltivazione delle piante. Gli agenti estendevano la perquisizione anche all’abitazione in zona del giovane, dove venivano trovati un trancio di hashish del peso di gr. 2,80, un trituratore contenente residui di marijuana ed altro materiale per la lavorazione dello stupefacente. Inoltre, all’interno della cantina gli agenti rinvenivano materiale esplodente pericoloso detenuto illegalmente dal ragazzo. Nella sua camera da letto infine veniva trovata la somma di denaro di circa 600 euro in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività di spaccio. Il giovane, identificato per G.A, cavese di anni 19, dopo le formalità di rito, veniva arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria agli arresti domiciliari.

Autore dell'articolo: Barbara Albero