C’E’ IL VERONA: EX E TANTI RICORDI

Sembrava un arrivederci ed invece è stato un addio. Simone Verdi si vedeva ancora con la maglia della Salernitana dopo aver dato tanto e ricevuto anche di più, come lasciò intendere nel suo messaggio di commiato, dalla città di Salerno e dai suoi tifosi. Valutazioni economiche e tecniche, però, lo hanno portato a Verona dopo un’estate da separato in casa col Torino. In Veneto ha ritrovato un altro protagonista della incredibile salvezza granata, quel Milan Djuric a cui spesso la Salernitana si era aggrappata, non solo in senso metaforico, nei momenti difficili. Il bosniaco e la società non hanno trovato l’accordo per prolungare il contratto in scadenza e così la storia d’amore s’è chiusa con qualche frecciata velenosa. Verdi è diventato quasi subito importante nel Verona di Cioffi, mentre Djuric non ha fin qui trovato molto spazio. Nello scorso campionato, l’incrocio di inizio gennaio fra scaligeri e granata segnò un momento di svolta importantissimo. Era la prima partita del nuovo anno e la Salernitana di Colantuono, decimata dal covid, fu spronata via social da Danilo Iervolino, da pochi giorni entrato in scena dopo aver presentato l’offerta per l’acquisto del club quasi allo scadere del tempo assegnato dalla Figc. Djuric aprì le marcature per i granata su rigore, mentre Kastanos segnò con una magistrale punizione la rete del nuovo e definitivo vantaggio. Le foto di Iervolino e famiglia con tanto di maglietta granata indosso per festeggiare la vittoria fecero il giro del web. Nove mesi dopo, a campi invertiti, e con due ex di turno in più, le due squadre si ritroveranno per contendersi tre punti che in chiave salvezza fanno gola ad entrambe. Non ci sarà spazio per i ricordi, ma solo per il presente: dai novanta minuti dell’Arechi passerà anche il futuro di Nicola e Cioffi.

Autore dell'articolo: Redazione