Cosa accadrà il 19 giugno a Salerno ancora non è noto. Per il giorno tanto atteso dalla tifoseria granata, pronta a celebrare i primi cento anni di vita della Salernitana, l’amministrazione comunale e la società granata da tempo assicurano che ci sarà un evento. Resta da capire dove e come sarà organizzato. Si punta a coinvolgere uomini che hanno fatto la storia della Salernitana, puntando più su figure legate ad un passato ruggente che su quelle di un presente desolante. Il Centenario sta arrivando a grandi passi, eppure, nonostante le rassicurazioni del caso, si ha quasi l’impressione che la Salernitana non sia riuscita a dare forma e sostanza a questa ricorrenza, non riuscendo a calendarizzare un programma di eventi e di iniziative suo. Ci sarà la mostra curata dall’Associazione 19 Giugno 1919, è in corso quella a cura dell’Archivio di Stato, ma il club granata non è sceso in campo in prima persona. Non ha presentato una maglia, un logo, un simbolo. Non ha organizzato un evento che desse il via alle celebrazioni, limitandosi a dare patrocini e beneplaciti, ma senza mai figurare in prima persona. Il concetto va ripetuto perchè a Salerno si sta assistendo a qualcosa senza precedenti. Non ci risulta, infatti, che in altre città, a Bergamo, a Potenza, a Roma o a Venezia, tanto per fare dei nomi a caso, la società non si sia attivata per organizzare, mettere la firma, indicare una linea in relazione ad un evento che la riguarda. Del resto, in questo momento a Salerno non si vedono i patron, né si hanno notizie dei dirigenti. Chi dovrebbe figurare, organizzare, presenziare? Non si sa. La conferma sta nel fatto che il Comune stia procedendo per la sua strada, senza escludere la Salernitana ma senza considerarla partner in senso stretto, perchè il club granata latita e non per disattenzione, dimenticanza o inadeguatezza ma perchè, fin dal principio, ha scelto di vivere l’anno del Centenario in un certo modo. Ed allora ci pensano i tifosi, gli unici a poter dare un tocco di colore, passione, genuinità ad una ricorrenza che conta per la gente, per la città e che deve essere e sarà festa di popolo, senza bisogno di padrini ed investiture dall’alto. Nel centro storico di Salerno si è già avuto un assaggio di ciò che sarà grazie all’iniziativa del gruppo Ums cui ha aderito il Nucleo Centro Storico: cori e fumogeni hanno colorato di granata via Porta di Mare e non solo. Colorare la città di granata è l’invito lanciato sui social a tutti. Come sempre, la vera festa sarà quella spontanea e genuina della gente.
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