CENTRALE BIOMASSE A CAPACCIO, IL CDM DICE NO

Il Consiglio dei Ministri, riunito mercoledì 10 agosto 2016, alle ore 17.35 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, segretario il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti, come si legge testualmente dal comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 125, ha “riesaminato la propria delibera del gennaio scorso che dava via libera alla possibilità di realizzare l’impianto a biomassa nel comune di Capaccio Paestum, in considerazione di nuovi elementi forniti dal Comune che hanno condotto a diversa valutazione. Non verrà, quindi, realizzato l’impianto a biomassa previsto a Capaccio Paestum (Salerno)”.
Già nei mesi scorsi anche la Regione Campania si era attivata contro la realizzazione della centrale assestando un colpo “mortale” al progetto con l’approvazione di un emendamento nella Legge Regionale collegata alla Legge di Stabilità 2016 col quale si sancisce che il rilascio di autorizzazioni regionali per impianti di produzione d’energia con utilizzo di biomasse, fruenti d’incentivi previsti dalle vigenti norme sull’uso di fonti rinnovabili, per i quali risultino pendenti contenziosi giurisdizionali avversi ordinanze emesse ai sensi dell’art.30 del DPR 6 giugno 2001 n. 380, è sospeso fino alla definizione dei giudizi con sentenza passata in giudicato. La sospensione si applica anche ai procedimenti autorizzatori in itinere alla data in vigore della presente legge. Nei giorni successivi, con protocollo n. 25787 del 21.03.2016, il Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese – comunicò alla società Biocogein Srl l’avvenuta decadenza dalla graduatoria riguardante le agevolazioni previste dal Bando Biomasse poiché la stessa società non aveva provveduto ad ottemperare a quanto disposto ovvero alla trasmissione della documentazione necessaria alla concessione delle agevolazioni mancando l’autorizzazione unica per la realizzazione e l’esercizio dell’impianto a biomasse e la documentazione bancaria relativa alla copertura dei fabbisogni derivanti dal programma di investimenti. Oggi, con questo provvedimento, il Consiglio dei Ministri mette definitivamente la parola fine su questa vicenda.
Ancora una volta soddisfatto il Sindaco di Capaccio Paestum, dottor Italo Voza: “Aspettavamo questa ulteriore conferma anche dal Consiglio dei Ministri. Questa vicenda ora si chiude in maniera definitiva. In questi mesi, tante sono state le attività burocratiche e normative intraprese, nonché i contatti politici ed istituzionali perseguiti che si sono sommati alle campagne mediatiche e alle manifestazioni di protesta di cittadini e associazioni. Tutto questo ha portato alla nostra vittoria, alla vittoria di tutti i cittadini di Capaccio Paestum. Da parte mia, ringrazio tutti quelli che hanno capito le nostre ragioni, in primis il Presidente Vincenzo De Luca, il vice presidente Fulvio Bonavitacola e il consigliere regionale Franco Picarone per il loro impegno come Regione Campania. Ringrazio il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Claudio De Vincenti, che mi ha ricevuto di persona a Roma ed ascoltato per più di un’ora la mia esposizione delle ragioni tecniche, ambientali e giuridiche che impedivano la realizzazione di questo sciagurato progetto recependo tutte le criticità che gli ho elencato e i danni che questo impianto avrebbe causato al nostro territorio. Ci siamo impegnati concretamente e ogni giorno per risolvere questo problema. Alla fine, i fatti ci hanno dato ragione. Abbiamo vinto una grande battaglia che resterà storica poiché ha visto per la prima volta protagonisti insieme a Capaccio Paestum e per Capaccio Paestum la politica, l’associazionismo e i cittadini. Questo deve insegnare tanto”.

Autore dell'articolo: Marcello Festa