SALERNO, CONTROLLO DEL TERRITORIO DA PARTE DELLA POLIZIA

Nella serata di ieri, nel capoluogo, gli Agenti della Polizia di Stato hanno denunciato un quarantenne marocchino resosi responsabile dei reati di danneggiamento di un autoveicolo e di lesioni ai danni di un suo connazionale. L’uomo è stato notato dagli agenti della Sezione Volanti in servizio di pattugliamento sul Lungomare Trieste mentre si aggirava con fare sospetto nelle vicinanze di un furgone, risultato, dai successivi accertamenti, di proprietà di un suo connazionale, tentando di danneggiarne le gomme. A seguito di approfondito controllo, il quarantenne è stato, inoltre, identificato anche quale responsabile delle lesioni patite alcuni giorni prima da un cinquantaseienne tunisino che aveva sporto denuncia presso l’ufficio preposto della Questura. Nei confronti dell’uomo è scattata pertanto la denuncia all’.A.G. per lesioni e danneggiamento.
Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio, intensificata nel corrente periodo estivo nelle località di maggiore richiamo per i turisti, la Polizia di Stato ha denunciato per evasione dagli arresti domiciliari P.G., del 1976. L’uomo, residente in una via del centro cittadino, a seguito di un controllo presso il suo domicilio ove sconta la pena degli arresti domiciliari, è risultato assente. A ricevere gli agenti la moglie dell’uomo. Mentre quest’ultima spiegava che il marito non era ancora rincasato, lo stesso sopraggiungeva presso l’abitazione, in evidente violazione delle misure imposte dall’autorità giudiziaria. Il 40enne è stato pertanto deferito alla competente A.G.
Sempre nella giornata di ieri, gli agenti della Polizia di Stato hanno effettuato un intervento in un’abitazione del centro cittadino per prestare soccorso ad una donna, 49enne, affetta da gravi patologie mentali che, brandendo un coltello da cucina di grosse dimensioni, aveva posto in essere atti di autolesionismo ferendosi al viso e alle braccia. Gli agenti hanno dapprima convinto la donna ad aprire la porta e poi sono riusciti a farla desistere da qualsiasi insano gesto, privandola altresì dell’arma impugnata.
Una volta ripristinata la calma nell’appartamento, alla donna sono state prestate le cure del caso da parte del personale sanitario intervenuto.

Autore dell'articolo: Redazione