Nella giornata di ieri, nel corso dell’udienza preliminare celebrata presso il Tribunale di Lagonegro, il giudice – G.u.p. Mariano Sorrentino – ha assolto con formula piena perché il fatto non sussiste gli imputati nell’ambito dell’inchiesta effettuata dai carabinieri e resa nota con un comunicato stampa in cui si riferiva di una truffa ai danni dello Stato per un milione e mezzo di euro. È stato, invece, provato che i lavori oggetto di accertamento in realtà sono stati compiutamente realizzati e che alcuna truffa è stata consumata a danno del sito UNESCO. A darne notizia è una nota, a firma, per il responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Padula, l’avvocato Angelo Mangieri, per il collaudatore gli avvocati Francesco Di Paola e Francesco Alliegro e per la ditta appaltatrice, l’avvocato Renivaldo Lagreca.
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