CESSIONE: DOMANI ULTIMA CHIAMATA

Scade domani, come sanno anche le pietre ormai, l’ennesimo termine fissato dai trustee, Bertoli ed Isgrò, per completare il tortuoso iter per la cessione della Salernitana. Allo scadere del precedente termine, quello del 15 novembre, i trustee diffusero un comunicato con il quale facevano sapere che le offerte pervenute fossero irricevibili per la mancanza di alcuni requisiti, non facendo più riferimento alla congruità delle stesse e, dunque, lasciando intendere, come da interpretazioni rassicuranti fornite in seguito, che il requisito economico fosse stato soddisfatto. E, dunque, c’è da aspettare domani per sapere se i pretendenti alla successione alla proprietà romana abbiano garantito la loro indipendenza ed autonomia rispetto ai disponenti. E’ lo stesso istituto del trust a richiedere, almeno formalmente, una netta discontinuità col passato e questo concetto non dovrebbe essere suscettibile di interpretazioni di comodo. Occorre la svolta ed il taglio netto con il passato e con il presente perché chi ha traghettato la Salernitana in questa situazione ha commesso errori di valutazione e di gestione che si riflettono anche nella classifica. La squadra è disorientata e distratta anche a causa dell’approssimarsi del termine del 31 dicembre e non ha ricevuto segnali distensivi in merito al futuro. Domani, anche negli auspici della Figc, dovrebbe essere il giorno buono per definire il quadro della situazione. I trustee dovrebbero poter essere nelle condizioni di fare il punto sulle offerte ricevute ed entro il 15 dicembre dovrebbero sciogliere la riserva circa quella ritenuta migliore nel complesso. L’augurio è che ci possa essere la tanto attesa schiarita sul fronte societario per far sì che da gennaio in avanti la Salernitana possa competere davvero in condizioni paritarie con le altre squadre. Se non domani, nella giornata di lunedì dovrebbe arrivare una nuova comunicazione dei trustee. Sperando che non sia in linea con le precedenti e che immetta la Salernitana sul rettilineo di arrivo per il cambio di proprietà e di orizzonti.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto