Chissà se ci sarà bisogno di accendere le luci, ma certo che il pomeriggio a San Siro per la Salernitana ed i tantissimi tifosi granata al seguito sarà caratterizzato dalla ricerca di un bagliore fuori dal campo più che nei ristretti confini del perimetro verde tra i quali il Diavolo di Pioli sembra quasi inavvicinabile. Rossoneri alle prese con infortuni e turnover da Champions League, ma anche decisi a conquistare i tre punti per mettere pressione alle dirette concorrenti nella corsa al tricolore. Pioli, da ex sempre grato alla piazza che lo ha lanciato nel grande calcio, ha avuto parole al miele per la Salernitana, aprendo l’album dei ricordi nella conferenza stampa della vigilia. Nel 2003 Carmine Longo lo scelse per allenare la Salernitana dopo aver valutato anche la candidatura ed il profilo di un altro allenatore alle prime armi, quello Stefano Colantuono che è di nuovo alla guida dei granata e che ritroverà Pioli da avversario dopo un primo incrocio in occasione di un Salernitana- Catania, che sorrise proprio al trainer di Anzio, all’epoca alla corte di Gaucci a Catania, quando la multiproprietà era una moda. Oggi è stata bandita e la Salernitana ne paga le conseguenze, perché il trust è arrivato come un rinvio affannoso in corner per consentire alla difesa di respirare: fuor di metafora, per consentire l’iscrizione al campionato di serie A. E questa serie A, che finora ha portato negli stadi di mezza Italia ed all’Arechi tantissimi tifosi granata, ha riservato, però, troppe amarezze e pochi punti. Dopo la Juve e prima di ospitare l’Inter, la Salernitana ha due trasferte da brividi contro Milan e Fiorentina. Il girone di andata volge al termine ed il calendario si fa sempre più in salita. Colantuono si aggrappa all’orgoglio e a Ribery, sperando che il francese possa avere con la sola presenza in campo il merito ed il pregio di far innalzare il livello della prestazione complessiva di una squadra che, in attesa degli auspicati rinforzi, avrebbe bisogno ora come ora di una bella iniezione di fiducia. Secretata la lista dei convocati, pare sia out Gagliolo, mentre l’acciaccato Obi ed il neo papà Jaroszjsnki dovrebbero essere a disposizione. Oggi a San Siro, dove si tornerà nel 2022 per sfidare l’Inter. E chissà che almeno per la prossima occasione, le luci non saranno state finalmente accese sul futuro della Salernitana.
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