“CHI ARRIVA MERITA DI ESSER ACCOLTO COME DON MAX” –

Le rivolte e le contestazioni dei fedeli si sono spostate dalla Parrocchia di Sant’Eustachio dinanzi alla Curia di Via Duomo. Un sit in per chiedere di essere ricevuti dal vescovo Monsignor Moretti, per chiedergli di rivedere le sue decisioni, di lasciare nel loro quartiere don Massimiliano Corrado, promosso parroco a Bellizzi, nella chiesa di Belvedere dove già il prossimo 4 ottobre è previsto il suo ufficiale insediamento. Sono gli ultimi atti di ieri pomeriggio della protesta che i fedeli della comunità della Chiesa s. Eustachio di Via Quintino Di Vona hanno messo in atto per manifestare il loro secco no al trasferimento che però non ha avuto alcuna replica poichè l’arcivescovo era assente dal palazzo. Fonti ufficiose spiegano che a don Massimiliano è stato di dimostrare “obbedienza”, che la decisione del vescovo rientra nella normalità, nella rotazione dei preti, e che chi arriva merita di essere accolto e ben voluto come don Max. E’ quanto affermato da don Alfonso D’Alessio responsabile dell’ufficio comunicazione della Curia salernitana che per anni ha svolto il ruolo di vice parroco proprio della comunità parrocchiale di S. Eustachio Martire.
E mentre i fedeli si preparano ad incontrare e salutare don Massimiliano Corrado proprio nei locali della parrocchia della zona orientale della città, ieri pomeriggio don Giuseppe Greco, cappellano della Polizia di Stato, oggi ad Ogliara fino a qualche anno fa alla Chiesa di Santa Margherita a Pastena, il parroco designato a sostituire don Alfonso Santamaria ha avuto un primo incontro nell’oratorio di Sant’Eustachio. Non appena monsignor Moretti designerà il nuovo parroco della zona collinare per la chiesa di S. Maria e S. Nicola si completeranno gli avvicendamenti.

https://vimeo.com/140918531

Autore dell'articolo: Barbara Albero