CHIESA DI SAN DOMENICO. L’ULTIMO SALUTO A DON FRANCO FEDULLO –

E’ la chiesa che lo ha accolto dal 1999 come parroco, quella di San Domenico in largo San Tommaso D’Aquino nel centro storico di Salerno, poco distante dalla Caritas da lui guidata in passato, la casa del Signore che da ieri sera ha accolto la bara di Don Franco Fedullo coperta da fiori dove è stata allestita la camera ardente prima del rito funebre al Duomo di Salerno.

La parrocchia dove per anni ha dedicato la vita alla preghiera e ai suoi fedeli è il luogo scelto dove da ieri sera alle 19 in tanti si sono recati per l’ultimo saluto. 66 anni, da 39 sacerdote, dal 1999 parroco della chiesa di San Domenico, dove già negli anni prima aveva iniziato a svolgere la sua missione al fianco di don Enzo Quaglia, era ricoverato nei moduli di rianimazione dell’ospedale Ruggi di Salerno dopo aver contratto il covid.

“La nostra Chiesa perde un altro sacerdote di grande fede e umanità, amato e stimato da tutti, esempio di fede e carità”. Con queste parole l’arcivescovo Così monsignor Andrea Bellandi ha voluto con un post sui social ricordare Don Franco Fedullo deceduto al Ruggi a causa delle complicanze del covid  “Caro don Franco, adesso che hai raggiunto l‘altra riva, – ha scritto monsignor Bellandi – intercedi presso il Signore per tutti noi: che abbiamo a rispondere con generosità e fedeltà alla vocazione che Dio ci ha dato: come sacerdoti, persone consacrate, famiglie e laici. Che ognuno possa dare il proprio contributo, illuminato dalla fede, per il bene del nostro popolo salernitano. Insieme”. Tanti i messaggi di cordoglio dell’intera comunità. Tra i primi quello del sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli che ha sottolineato il ruolo svolto dal sacerdote durante la sua lunga e generosa attività pastorale.

La notizia della morte di Don Franco Fedullo, è arrivata nella tarda mattinata di ieri, dopo giorni di attesa e di speranza, affinchè potesse vincere la sua battaglia contro il covid. Aveva contratto il virus, l’assenza del vaccino e le sue condizioni di salute avevano reso necessario il ricovero d’urgenza nei moduli di rianimazione dell’ospedale Ruggi di Salerno.

Autore dell'articolo: Barbara Albero