CODA E DONNA AI BOX. SI TORNA AL 5-3-2

Da gemelli del gol a gemelli di… sventure. Massimo Coda ed Alfredo Donnarumma sono usciti malconci dalla gara con il Pisa di sabato scorso all’Arechi. Il primo ha preso un pestone alla caviglia e ieri non si è allenato. Donnarumma ha rimediato una tacchettata nerazzurra con tanto di ferita lacero-contusa al tallone del piede che ancora non si è rimarginata e si riapre quando indossa lo scarpino. I due attaccanti stamani hanno svolto lavoro differenziato senza aggregarsi mai al gruppo che si allenava sul campo principale del Mary Rosy. La presenza di uno tra Coda e Donnarumma potrebbe essere i dubbio per il match di sabato al Tombolato contro il Cittadella. Sia per ragioni fisiche sia, soprattutto, per questioni squisitamente tecniche. Sannino naturalmente aspetta il responso dello staff medico prima di decidere chi eventualmente far riposare in panchina. L’impressione, infatti, è che contro la sorpresa Cittadella al Tombolato la Salernitana torni al 5-3-2 che era andato soltanto momentaneamente in soffitta contro il Pisa. Ma andiamo con ordine.

Massimo Coda sembra quello che rischia di più. La botta alla caviglia si è rivelata più grave del previsto. Ieri il bomber ex Parma non si è neppure allenato, soltanto terapie per lui che oggi invece ha svolto un lavoro differenziato. Lo staff medico lo tiene sotto osservazione e sembra che soltanto domani si potrà avere un’idea più chiara delle chance di Coda per essere regolarmente in campo a Cittadella. Discorso abbastanza simile per Donnarumma. L’ex Teramo, sembrava inizialmente destinato alla panchina, ma potrebbe prendere il posto del suo gemello diverso in caso di forfait di Coda. Scongiuri d’obbligo nella malaugurata ipotesi – abbastanza peregrina a dire il vero – nel caso in cui entrambi dovessero alzare bandiera bianca.

In ogni caso capitan Rosina è certo di una maglia da titolare. Il fantasista ex Zenit torna comunque in una posizione più avanzata e più accentrata di come invece era partito contro il Pisa. Da verificare anche le condizioni di Antonio Zito, ieri costretto a letto da un virus influenzale. In difesa e a centrocampo, Sannino sembra intenzionato a confermare l’asset degli ultimi tempi. Davanti a Terracciano agiranno Perico, Bernardini e Tuia, con Improta e Vitale sugli esterni; Odjer, Della Rocca e Busellato al centro.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta