COLANTUONO BENEDICE LA SOSTA E RECUPERA I PEZZI

Ieri la ripresa della preparazione, oggi una doppia seduta ma il ritorno in campo è ancora lontano visto che avverrà soltanto il prossimo primo dicembre, in occasione della trasferta di Cittadella. Due sole gare nel mese di novembre, poi un autentico tour de force a dicembre: sono le stranezze e le contraddizioni di un calendario anomalo, figlio di un format stravolto un attimo prima della partenza ed al quale non resta che adeguarsi. Venti punti nel carniere e sei gare per chiudere il girone di andata: ora la Salernitana non deve più di tanto guardare la classifica, ma concentrarsi sul lavoro da svolgere per affrontare al meglio il ciclo di impegni ravvicinati che l’attende alla ripresa del campionato e, dopo il quale, anche la graduatoria avrà una fisionomia più definita ed attendibile. Una volta che si sarà giunti al giro di boa, quando tutte le squadre avranno disputato lo stesso numero di gare, allora sì che si potranno fare valutazioni più complete ed approfondite. In questi giorni Colantuono ed il suo staff si concentreranno sull’aspetto fisico. C’è la possibilità di effettuare una sorta di richiamo di preparazione, ma anche di recuperare con calma quei calciatori che hanno finora accusato piccoli e grandi acciacchi. Rosina e Perticone sono rientrati in gruppo, non così Bernardini che resta l’unico indisponibile. Il centrale di Domodossola non scende in campo dalla fine di dicembre ed è ormai lontano dai campi di gioco da quasi un anno. Nel frattempo, dopo essere finito ai margini per divergenze sul rinnovo del contratto, ha poi trovato l’accordo per un rinnovo triennale e, subito dopo la firma, è finito nuovamente sotto i ferri. Jallow, invece, è impegnato con il Gambia che giocherà sabato e da martedì della prossima settimana sarà di nuovo a Salerno. Ranghi, dunque, quasi compatti visto che anche Odjer ed Akpa Akpro saranno pronti dopo la sosta. Buone notizie per Colantuono che potrà affrontare il ciclo terribile con la rosa quasi al completo.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto