COLANTUONO INQUADRA L’OBIETTIVO

Gli ultimi impegni delle nazionali in giro per il mondo restituiranno domani a Stefano Colantuono l’intero contingente granata. Per la gara di domenica con la Sampdoria il tecnico di Anzio potrà contare anche su Capezzi e, soprattutto, su Lassana Coulibaly. Il maliano ha saltato la convocazione in nazionale, ma scalda i motori in vista dei prossimi impegni. Dopo essere tornato in campo nella ripresa della gara con la Lazio, l’ex Angers è pronto per giocare da titolare. Contro la Sampdoria ci sarà bisogno della sua personalità e della sua forza fisica per alzare il livello di un reparto, quello mediano, che nelle ultime partite è stato colpito da diverse defezioni e che ha mostrato limiti che, peraltro, erano ben noti. Rientrerà anche Kastanos dopo la squalifica, per cui Colantuono avrà più soluzioni a disposizione. Il cipriota dovrebbe giocare insieme a Coulibaly con un terzo elemento ancora da scegliere. Obi, Schiavone, Di Tacchio, ossia i tre titolari dell’ultima gara, sono in ballottaggio per una maglia. Nel 4-3-1-2 Ribery sarebbe il rifinitore, mentre in attacco l’ex Bonazzoli, ancora di proprietà della Samp, scalpita per giocare dall’inizio e, magari, anche un po’ più vicino all’area di rigore. Proprio per questo, potrebbe essere più funzionale la presenza di Djuric in prima linea o dello stesso Gondo rispetto a Simy, che ha fornito l’ennesima prova senza nerbo all’Olimpico e che, ricordiamo, a gennaio dovrà essere riscattato per sei milioni di euro. Valutazioni tecniche e di mercato si incrociano, ma non sempre i due discorsi possono andare di pari passo. Occorrono punti alla Salernitana e Colantuono deve per forza di cose affidarsi a chi è più pronto e dà più garanzie anche sotto l’aspetto agonistico. E’ vero che Simy rappresenta un investimento, a carico della eventuale futura proprietà per giunta, ma è pur vero che la Salernitana è chiamata a fare il massimo ora per garantirsi una prospettiva anche dopo il 31 dicembre. La gestione dei singoli, le implicazioni patrimoniali, gli equilibri di un gruppo non proprio di cemento, le motivazioni degli avversari di turno a loro volta disperatamente bisognosi di punti: Colantuono deve mettere tutto nel frullatore e sperare che ne esca una miscela vincente. Sugli spalti ci saranno gli oltre 5000 che hanno sottoscritto i mini abbonamenti, costati anche più di quanto la società granata avesse ufficialmente comunicato a causa di una ulteriore maggiorazione sulla prevendita, di cui, pare, sia responsabile vivaticket. Ripetiamo il concetto: non è per i tre, quattro o cinque euro in più, anche se va detto che un bambino di sei- sette anni è costato ai suoi genitori quanto un adulto over 65 (e in un’ottica di fidelizzazione futura si sarebbe potuto anche avere un occhio di riguardo per i piccoli tifosi), ma è per l’assoluta mancanza di chiarezza di cui non sappiamo chi debba ritenersi responsabile. Di certo, la Salernitana, nel momento in cui comunica un prezzario ufficiale comprensivo dei diritti di prevendita, dovrebbe vigilare e sincerarsi che i rivenditori a qualsiasi titolo non chiedano agli utenti alcun sovrapprezzo. Di contro, chi fornisce il servizio di biglietteria dovrebbe informare il tifoso che ci siano dei costi ulteriori da sostenere. Informare in maniera chiara e trasparente dovrebbe essere la regola d’oro per tutti. Spesso, invece, abbiamo ricevuto segnalazioni da parte di tifosi circa una disparità di prezzi tra quelli comunicati e quelli richiesti all’atto pratico. Pochi o tanti euro di differenza che siano, il punto non è questo bensì la tutela del tifoso ed il rispetto delle più elementari regole di correttezza e linearità a tuttotondo. Qualcuno dovrà prendersi la responsabilità di vigilare e spiegare. Saremo pronti ad ascoltare e a valutare le sue ragioni.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto