COMITATO SALUTE E VITA, INCONTRO CON IL SINDACO DI SALERNO

Il comune di Salerno non si costituirà al momento parte civile nel processo che il 3 ottobre deciderà sul rinvio a giudizio dell’intero consiglio d’amministrazione delle Fonderie Pisano e dei dirigenti regionali che hanno commesso una serie di irregolarità nel rilascio dell’autorizzazione ambientale. E’ quanto comunicato dal sindaco di Salerno ai rappresentati del comitato Salute e Vita che stamani, dopo una serie d rinvii hanno ottenuto di incontrare il sindaco di Salerno. Con il primo cittadino Enzo Napoli anche gli assessori all’ambiente, Angelo Caramanno e all’urbanistica Mimmo De Maio. Alla delusione per la scelta del comune di non costituirsi, alla quale Lorenzo Forte che presiede il comitato salute e vita ha risposto con la minaccia di indire un referendum per staccare l’area di Fratte dal territorio di Salerno e di annessione al comune di Pellezzano che invece ha scelto di condurre la battaglia, si è accompagnata anche la buona notizia per l’associazione che il comune di Salerno sarà presente alla prossima conferenza di servizi, diversamente da quanto avvenuto alla prima riunione.
Intanto nella mattinata si è anche chiarito il mistero sulla fuliggine nera che ha svegliato nell’incubo di un incendio di plastica gli abitanti dell’area di Fratte, già preoccupati dai fumi e dalle emissioni delle Fonderie. Era stato lo stesso Forte con un messaggio via whatapp a chiedere spiegazioni temendo che la nube ed i residui neri depositati un po’ in tutto il quartiere fossero legati all’incendio di plastica e alla produzione di diossina. In realtà ad andare in fiamme era soltanto un canneto situato vicino al laghetto in località Brignano. Quindi per fortuna nulla di grave.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro