COSTA PAESTUM : PARTE LA CAMPAGNA CONTRO IL TURISMO IN NERO

Nella giornata di ieri, la Polizia Municipale nella persona del Comandante Antonio Rubini  e l’ Ufficio Tributi, nella persona di Giovanni Puglia,  con la regia dell’ Istituzione Poseidonia,  la partecipata  a cui  l’Amministrazione Comunale ha affidato l’introito della tassa di soggiorno per  migliorare i servizi turistici  ed in generale  tutte le strategie legate al   turismo nella città dei Templi, hanno sottoscritto un accordo di programma per la immediata partenza di una campagna d’azione e di sensibilizzazione per  contrastare la ricettività non autorizzata .

Un primo step che prevede immediatamente un  doppio binario quello immaginato dall’amministrazione Palumbo  per effettuare, da un lato,  una ricognizione effettiva di tutte le strutture ricettive esistenti ed autorizzate e, dall’altro,  per accertare con l’ausilio di altre forze di polizia evasioni ed irregolarità . Alla fine della campagna una mappa di geocalizzazione mostrerà ai turisti, ai cittadini e ai tour operator, una cartina con  le uniche strutture ricettive da cui attendersi una ricettività di qualità e i servizi adeguati. Solo a queste ultime, infatti, in un secondo step della campagna  verrà riconosciuto il marchio di qualità “Costa Paestum” per accedere ad innumerevoli opportunità e vantaggi.

«Con l’istituzione della tassa di soggiorno – dichiara il primo cittadino Franco Palumbo – abbiamo un motivo  in più, che diventa soprattutto un  obbligo politico, di  adottare tutte le iniziative possibili  per una efficace salvaguardia ai  turisti che hanno il diritto di ricevere servizi di qualità,  alle strutture ricettive che adempiono a tutte le normative amministrative e fiscali ed infine all’immagine internazionale della nostra città».

Con una istanza in auto tutela da depositare presso la sede Comunale di Capaccio Capoluogo allo Sportello unico delle attività produttive, le strutture non ancora registrate e prive di autorizzazione potranno  regolarizzare la propria posizione scaricando la documentazione direttamente dal sito istituzionale.

Autore dell'articolo: Barbara Albero