COVID: POSITIVO UN CALCIATORE DELLA SALERNITANA

L’incubo Coronavirus tocca anche la Salernitana. Un calciatore della rosa granata è risultato positivo al Covid-19. La notizia era circolata già martedì sera ed ha trovato purtroppo conferma nel tardo pomeriggio di ieri. “ma non ha avuto contatti con il gruppo squadra da domenica”, precisa il club sul proprio sito ufficiale.

Staff tecnico e tutto il gruppo squadra, come da protocollo, dovranno andare in quarantena e usciranno solo per allenamenti e partite. Non solo. I tesserati della Salernitana dovranno sottoporsi a un altro giro di tamponi oggi e domani, per partire sicuri per la trasferta di Verona al Bentegodi contro il Chievo sabato pomeriggio. Nel giorno della gara, test rapido e accesso allo stadio solo ai negativi, ovviamente. Dopo il match contro i clivensi, il gruppo squadra tornerà in isolamento (la durata resta di 14 giorni in tutto) e intensificherà i controlli con tamponi ogni due giorni e non ogni quattro, come in precedenza.

Il nome del giocatore risultato positivo al coronavirus è stato comunicato dalla società all’Asl di competenza. Le prima avvisaglie, come detto, erano emerse martedì sera per due tamponi… senza risultati. “Due tamponi dovranno essere ripetuti, in quanto il materiale prelevato è risultato insufficiente ai fini di una diagnosi”, aveva comunicato la Salernitana alla vigilia della sfida contro il Südtirol.

Dunque, ieri mattina tutto il gruppo squadra si è sottoposto a nuovi esami: tutti negativi tranne quello di uno degli elementi non convocati da Castori per la Coppa Italia, perché in procinto di essere ceduto in prestito in una categoria inferiore. A differenza di quanto accaduto in numerose altre società che pure hanno avuto al loro interno casi positivi, l’identità del giocatore resta celata per rispettarne la privacy. Oggi nuovo allenamento per la Salernitana in vista del match in casa del Chievo di sabato prossimo. Ieri dopo la gara contro gli altoatesini il gruppo dei non impiegati ha comunque fatto una leggera sgambatura all’Arechi.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta