La Salernitana batte il Sudtirol nel secondo turno di coppa Italia all’Arechi e si concede la sfida con la Sampdoria il 28 ottobre al Ferraris di Genova. Tutino, Cicerelli e Capezzi decidono il match contro la formazione altoatesina che milita in terza serie, giusto ricordarlo. A dispetto del rotondo risultato, però, la squadra di Castori ha faticato più del dovuto nella prima frazione di gioco. Nella ripresa, invece, il tris secco. Castori conferma il cambio di spartito tattico ed attua un corposo turnover. La Salernitana parte abbastanza bene, ma poi soffre la maggiore brillantezza degli altoatesini. Per fortuna la differenza di categoria emerge soprattutto in fase realizzativa. La formazione di Vecchi costruisce qualche interessante trama di gioco, ma pecca alla conclusione. Al quarto d’ora la prima occasione in favore dei granata con Gyomber (convincente la sua prova) che alza troppo la mira con un piattone destro. La Salernitana si allunga troppo, i giocatori sono lenti nel movimento senza palla e gli ospiti potrebbero passare con Karic che a porta semi sguarnita di sinistro spara alle stelle (35’). Nella ripresa fioccano le occasioni, ma i padroni di casa sono bravi a battere cassa a dispetto degli avversari. Tutino (8’) la sblocca in maniera facile facile: l’attaccante partenopeo deve soltanto appoggiare in porta con il piatto destro una corta respinta di Poluzzi su una bordata dalla distanza di Di Tacchio. I padroni di casa salgono in cattedra. Cicerelli prima centra la traversa (11’) e poco più tardi di destro (15’) chiude i conti. In mezzo un’altra parata straordinaria di Belec sul solito Karic (13’). Non è finita. Prima della fine c’è spazio per una girandola di sostituzioni che vede il subentrato Davi prendere due gialli nel giro di un amen e lasciare la squadra in 10. Anche Castori concede minutaggio a buona parte della panchina e ne approfitta pure per provare alcune soluzioni tattiche in ottica campionato. La squadra passa abbastanza agevolmente al 3-5-2 per poi cambiare ancora in corsa. Non solo. A conti fatti, il tecnico di Tolentino indovina anche i cambi. Giannetti prende il posto di Tutino ed impegna Poluzzi prima di servire l’altro nuovo entrato Capezzi (subentrato a Schiavone) che di sinistro chiude definitivamente i conti (43’). Finisce così: la Salernitana passa il turno e si concede la vetrina di Marassi contro la Sampdoria dei freschi ex Belec e Capezzi.
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