CRESCENT: DISSEQUESTRATO ANCHE IL SETTORE “6”

Dal Tribunale di Salerno è arrivato il via libera definitivo al completamento del Crescent secondo quello che è il disegno originario di Bofill, torri escluse. Questa mattina, infatti, è arrivato, dai giudici della seconda sezione penale, l’ok anche per il settore sei, la parte orientata verso la città di Salerno, di pertinenza della Sist dell’ingegner Chechile i cui lavori, dopo le note vicende giudiziarie che hanno per diverso tempo paralizzato l’intero cantiere, non erano mai partiti. La Sist, difesa in giudizio dall’avvocato Felice Lentini, ha portato all’incasso una vittoria a tutto campo. Non solo il dissequestro del cantiere e di conseguenza il via libera ai lavori ma anche, sulla scorta di quanto già deciso in precedenza dal TAR, su istanza presentata dall’Ati capeggiata dalla RCM, il salvacondotto dagli oneri di urbanizzazione aggiuntivi che, anche su parere conforme della Procura di Salerno, non saranno dovuti. Dunque lavori che potranno partire fin da domani e che prevedono, per il settore sei del Crescent, la realizzazione di appartamenti, uffici o anche – se la SIST dovesse decidere in tale direzione – un albergo atteso che in quell’area, come si ricorderà una volta occupata dal Jolly Hotel di proprietà della stessa famiglia Chechile, latita completamente un’offerta adeguata. La Sist dovrà ora accelerare il cronoprogramma dei lavori per mettersi al passo degli altri cinque settori dove si calcola che entro sei mesi sarà completata la mezzaluna disegnata da Bofill. Parallelamente si lavora sulla messa in sicurezza di Piazza della Liberta’. La Comes di Potenza, superate alcune perplessità in ordine ai costi dell’operazione, ha già provveduto a fissare i ponteggi e ad avviare la complessa operazione di consolidamento dell’esistente, lavori di alta carpenteria che, entro 14 mesi al massimo, dovranno portare al completamento della Piazza con annessi parcheggi sotterranei.

Autore dell'articolo: Marcello Festa