CRESCENT, DISSEQUESTRATO IL CANTIERE

Potrà riprendere  a breve la costruzione del Crescent, l’edificio a forma di mezzaluna disegnato da Riccardo Bofill e ferma dal novembre del 2013 per i sigilli apposti dalla Procura di Salerno nell’ambito dell’inchiesta che vede tra gli indagati anche l’ex sindaco di Salerno Vincenzo De Luca attualmente Governatore della Regione Campania. A dare il via libera sono stati oggi proprio i giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno che hanno accolto la richiesta di dissequestro presentata dagli avvocati Lorenzo Lentini e Agostino De Caro, legali della società Crescent dei fratelli Eugenio ed Elio Rainone. Il Tribunale ha recepito l’orientamento del Riesame prendendo atto della disponibilità degli imprenditori  a superare lo scoglio del versamento degli oneri urbanistici. Poco meno di 6 milioni di euro, dei quali verrà versato subito un milione  e sarà poi affidata ad una polizza fideiussoria il pagamento dei restanti . Una decisione assunta dopo che alcuni mesi fa il Tribunale della Libertà aveva mantenuto i sigilli, ma motivandoli solo con il mancato pagamento degli oneri (previsto dal Puc del 2007 ma non dal successivo piano attuativo) che avrebbe consentito alla ditta un indebito arricchimento. Per il Riesame le nuove autorizzazioni concesse dalla Soprintendenza l’anno scorso sono sufficienti a ritenere superate le esigenze cautelari legate al profilo paesaggistico, in quanto avrebbero “sanato” le illegittimità dei vecchi permessi a costruire. Ora il dissequestro del cantiere da parte dei giudici della seconda sezione penale. Ai costruttori anche il compito di ottenere dal Comune di Salerno i permessi costruire , rilascio che non sarà difficile visto anche l’entusiasmo con il quale oggi lo stesso assessore all’urbanistica  Mimmo De Maio ha salutato la notizia. “Non solo” – ha commentato De Maio – il provvedimento consente di superare una fase di stallo che va avanti da 26 mesi, ma coincide  con la chiusura della gara d’appalto per la messa in sicurezza di Piazza della Libertà.” Oggi, infatti  sono scaduti a mezzogiorno i termini per la presentazione  delle domande di intervento . Sono oltre  trenta  le aziende che hanno chiesto di partecipare.

 

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro