CRESCENT, DOMANI LA DECISIONE DEL RIESAME

Sarà il tribunale del Riesame di Salerno a pronunciarsi sul dissequestro del cantiere del Crescent. La decisione è attesa per domani quando i giudici dovrebbero  depositare la decisione sulla richiesta di dissequestro avanzata per i costruttori Rainone dai legali Agostino De Caro e Lorenzo Lentini. Dopo il rigetto dell’istanza dei giudici della Seconda sezione penale, gli avvocati della Rcm hanno depositato un articolato ricorso  per convincere i magistrati a cambiare idea. Il Riesame è chiamato a valutare se davvero sussistono le esigenze cautelari che per i giudici del merito ancora giustificano lo stop al cantiere. Per questi ultimi la nuova autorizzazione paesaggistica concessa dalla Soprintendenza non fa venir meno il precedente illecito ; secondo i difensori, invece, l’avere instaurato una nuova procedura, del tutto lecita, fa sì che i lavori per il completamento dell’emiciclo possano riprendere. Ai giudici della Seconda sezione penale non erano bastati gli adeguamenti al progetto, la riduzione dell’altezza della struttura che secondo le modifiche richieste dall’allora soprintendete Gennaro Miccio dovrebbe abbassare il cornicione della mezza luna  di circa 33 centimetri dell’altezza  ma anche l’ eliminazione delle due torri, tra le quali quella destinata ad ospitare la nuova se dell’Autorità Portuale di Salerno,  e la modifica dell’area, per dare il via libera alla ripresa dei lavori. Non aveva sortito effetto in tal senso neppure il parere favorevole della Soprintendenza. L’intervento  è fermo da quasi da quando il 18 novembre del 2013 il gip Donatella Mancini ne dispose il sequestro preventivo. E se i sigilli dovessero essere confermati, gli imprenditori potrebbero decidere di abbandonare il progetto attivando nei confronti del Comune una clausola compromissoria che costerebbe alle casse dell’ente la riparazione del danno prodotto ai privati che al momento si aggirerebbe intorno ai 50 milioni di

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro