DALL’INIZIO ALLA FINE: ODJER IN POLE

Dall’improvvisazione alla certezza. Dalla scommessa, alla garanzia. Tutto ha avuto inizio proprio a Lanciano. Moses Odjer ha esordito con la maglia della Salernitana proprio nella gara di andata con i frentani e sabato sera è seriamente candidato a riprendersi una maglia da titolare lasciata – negli ultimi tempi – per qualche noia muscolare di troppo. Strana storia quella del ghanese che ci si augura possa essere con il classico lieto fine. A Lanciano sul finire dell’ottobre scorso, il motorino ex Catania fu lanciato nella mischia da Torrente al posto di Troianiello. Odjer in 20’ riuscì a smentire le perplessità del tecnico di Cetara, sfoggiando una prestazione di carattere ed esperienza e dimostrando grande personalità, nonostante la sua giovane età. Sembrava un’improvvisazione e invece si rivelò una felice sorpresa. Una conferma giornata dopo giornata. Sabato sera, la Salernitana torna al Biondi di Lanciano e Odjer torna in pole position per riprendersi un posto in mediana. Il nazionale africano è in ballottaggio con Moro per affiancare capitan Pestrin in mezzo al campo. L’ex Empoli ha ripreso ad allenarsi, ma la schiena continua a fare i capricci. Odjer, invece, sta molto meglio e Menichini sembra intenzionato a dare al centrocampo della sua Salernitana il giusto mix di esperienza – Pestrin – e freschezza atletica, Odjer appunto. Per il resto, la formazione è presto fatta. Pochi ma buoni, verrebbe da dire. Già, perchè il tecnico tra defezioni ed infortuni di vario genere si ritrova a disposizione probabilmente il meglio che avrebbe nella sua faretra. Contro il Lanciano sarà 4-4-2. Davanti a Terracciano agiranno Tuia sulla destra, Bernardini ed Empereur al centro e Rossi sul fronte sinistra. Soltanto panchina per Riccardo Colomb0o: l’esito della risonanza magnetica restituisce speranza all’ex Cittadella ma solo ed eventualmente per la gara di ritorno. A centrocampo, invece, Nalini è in netto vantaggio su Gatto sulla fascia destra, già detto di Pestrin e Odjer al centro con Zito sull’out mancino. In attacco, invece, inamovibili Coda e Donnarumma. Anche perché alternative non ce ne sono e non ce ne sarebbero ed il solo Bus sarà sballottato tra i fiori d’arancio (si sposa domani in Romania per poi rientrare di fretta e furia a Pescara sabato mattina e raggiungere i granata in ritiro) e la gara di Lanciano. Il matrimonio era stato già organizzato e lo slittamento dei play out ha rotto le uova nel paniere. Bisogna ancora improvvisare. Speriamo almeno con il lieto fine.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta