DE LUCA ACCELERA E VA AVANTI

Una giunta snella, una squadra di governo presentata con esterna celerità a tre giorni dall’insediamento del Consiglio Regionale della Campania. Parte già con determinazione, a suon di primati, il neo governatore Vincenzo De Luca rimarcando la sua bravura nei tempi impiegati per la formazione della giunta. Solo 36 giorni di distanza dalla sua elezione ed in una nota della Regione, si fa il raffronto con i tempi più lunghi impiegati anche da Bassolino, ben 48 giorni per nominare la rispettiva giunte e 52 giorni per Caldoro.

“Vuole fare non il governatore ma il super governatore”, dice Clemente Mastella; per Gianpiero Zinzi, neo eletto in Forza Italia, De Luca vuole essere “one man show”; mentre per Roberto Fico la giunta già presenta elementi di illegittimità a causa della incompatibilità di Bonavitacola. Sei donne e due uomini per quella che De Luca ha definito una “valanga rosa” rispettando come ironicamente ha dichiarato le quote azzurre. Una squadra di tecnici, vengono dalle università le sue donne e i suoi uomini,  non “Ordinaria amministrazione” ma “Gente entusiasta – come li definisce in un tweet – per contribuire a far diventare la Campania la prima regione d’Italia”. E mentre chi bisbiglia che i patti prelettorali non sono stati mantenuti con in primis l’accordo con De Mita, al quale sembrava aver promesso un posto in giunta con Raimondo Pasquino che doveva rappresentare l’anello di congiunzione tra Nusco, Salerno e Napoli non mancando indiscrezioni che porterebbero a due nuovi ingressi in giunta dopo la pausa estiva proprio per equilibrare il peso politico degli alleati. Non a caso De Luca avrebbe trattenuto alcune deleghe importanti come agricoltura, turismo, trasporti. Un quadro legato a due date importanti: 17 luglio, quando il Tribunale che ha temporaneamente congelato la sospensione dovrà poi decidere nel merito della vicenda con l’udienza collegiale per la conferma, la modifica o la revoca della sospensiva; 20 ottobre, quando la Corte Costituzionale si esprimerà sulla Legge Severino.

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Autore dell'articolo: Barbara Albero