DELEGHE & INCARICHI: E’ CACCIA APERTA

L’elezione di De Luca e la trasmigrazione verso Napoli di un massiccio contingente salernitano apre un’autentica voragine nel sistema. Incarichi di prestigio e assessorati di qui a poco saranno liberi perchè gli occupanti migreranno verso Palazzo S. Lucia. Tra gli incarichi più ambiti c’è sicuramente la carica di presidente dell’Asis, il “Consorzio Acquedotti delle Valli del Sele del Calore e del Montestella”, autentico fortuino di Nello Fiore protagonista di uno straordinario exploit nelle consultazioni appena celebrate. L’ASIS Salernitana Reti ed Impianti SpA conta oggi ben 40 comuni aderenti e 50 comuni serviti ed è il più grande Ente acquedottistico della Provincia di Salerno. Oggi l’ASIS gestisce circa 500 Km di rete che partendo dalla provincia di Avellino, nell’alta valle del Sele raggiunge da un lato i comuni cilentani sia interni che costieri, dall’altro la città di Salerno. Inutile aggiungere che la carica è ambitissima, basti guardare – appunto – a quello che è stato il consenso ottenuto da Fiore nella tornata elettorale per le regionali. Poi c’è la partita tutta salernitana che sui gioca a Palazzo di Città dove potrebbero essere addirittura quattro le deleghe da riassegnare. E se Enzo Napoli ha tenuto per sé quella al turismo lasciata da Enzo Maraio, ci saranno da assegnare a breve quelle all’annona (tenuta da Picarone), quella ai trasporti (Cascone), addirittura quella al bilancio attualmente retta da Buonaiuto che potrebbe seguire De Luca a Napoli per occupare l’ambitissimo posto di capo dello staff. Ad ogni uscita conseguirà un ingresso in consiglio comunale. Scaldano i motori Corrado Liguori e Giovanni Novella.

Autore dell'articolo: Marcello Festa