DELLA ROCCA, BOMBER A SORPRESA

E’ arrivato sul gong del mercato estivo e, quasi come se volesse recuperare il tempo perduto, si è messo a bruciare le tappe. Francesco Della Rocca, cresciuto nel vivaio della Fiorentina e passato poi per Bologna, Avellino, Sassuolo, Palermo e Perugia, nel corso di una carriera più che discreta tra Legapro e Serie A, è un centrocampista che in B ha sicuramente trovato la sua dimensione. Buona tecnica, sostenuto da un buon fisico ma non da una grande mobilità, Della Rocca, nato a Brindisi nel 1987, ha dalla sua esperienza e senso della posizione, ma in granata si sta scoprendo anche un vero e proprio bomber. In sei gare disputate, infatti, ha già segnato due gol facendo meglio di quanto aveva fatto in tutta la sua carriera in cui i gol sono delle autentiche rarità. Un gol con la maglia del Perugia, uno con quella del Bologna, ma in granata Della Rocca ha scoperto di non essere affatto fuori contesto quando si trova nei sedici metri avversari. Contro il Benevento ha segnato di sinistro la sua seconda rete stagionale, facendosi trovare pronto sulla sponda di Zito e precedendo anche un attaccante di razza come Coda. Una zampata mancina per ipotecare tre punti pesantissimi per la classifica, un gol utile alla causa diversamente da quello realizzato contro il Vicenza che valse ad avviare una rimonta svanita nella ripresa. Alla corte di Sannino l’ex Perugia si sta adattando a tutte le esigenze. In mediana ha giocato da mezz’ala, da interno, finanche da finta ala e poi da riferimento centrale. Nella gara col Benevento ha gestito bene la palla, dettando i tempi nel cuore del gioco, ben supportato dal dinamismo di Busellato e Zito. Il centrocampo a tre pare quello più idoneo per le sue caratteristiche, ma Della Rocca vuole innanzitutto giocare con continuità per guadagnare la forma migliore e, magari, confermarsi bomber. Dopo aver segnato due reti in casa, il brindisino cerca la prima gioia esterna. L’appetito, si sa, vien mangiando. Più che mai nel caso di chi, come Della Rocca, non pensava di avere tanto feeling col gol.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto