DIA E CARABINIERI A CASA ALIBERTI

Irruzione all’alba di uomini della Dia e dei carabinieri a casa Aliberti, primo cittadino di Scafati e marito del consigliere regionale, eletto tra le fila di Forza Italia, Monica Paolino. I militari hanno effettuato perquisizioni presso l’abitazione del primo cittadino, ma non solo. Nel mirino della Procura di Salerno che ha dato il là alle indagini c’è anche fratello del sindaco, Nello Aliberti, un componente dello staff del primo cittadino Giovanni Cozzolino e della segretaria comunale Immacolata Di Saia, ad Aversa. Secondo quanto si apprende nell’indagine sarebbe coinvolta anche la moglie del sindaco, Monica Paolino, consigliere regionale di Forza Italia e presidente della commissione Anticamorra del consiglio regionale, per lei l’accusa sarebbe quella di «voto di scambio politico-mafioso». Secondo l’accusa, Aliberti e la moglie sfruttavano l’importante posizione politica e, nel caso del sindaco, anche il ruolo occupato al Comune, per ottenere per lo studio medico numerosi incarichi che garantivano anche importanti incassi economici. Per uno strano scherzo del destino proprio questa mattina era in calendario, nella sede comunale, una conferenza stampa di presentazione della campagna antiracket e antiusura promossa dal Comune di Scafati, conferenza che è stata rinviata. «Sono sereno, nonostante provi una tristezza infinita per quanto sta accadendo», ha detto il sindaco Aliberti a seguito della notizia della perquisizione. «Confido – ha aggiunto il primo cittadino – nella magistratura. Ancora non conosco quali siano i fatti e le motivazioni ma attendo fiducioso il corso che farà la magistratura».

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro