DINASTIA LOTITO: ENRICO SEMPRE PIU’ GRANATA

Voleva esserci ed ha fatto di tutto per convincere mamma Cristina ad accompagnarlo nel ritiro di Cascia. Con papà Claudio impegnato su altri fronti, Enrico Lotito ha fatto le veci del patron salutando Torrente e la squadra ed allenandosi con loro. La presenza di Cristina Mezzaroma e di Enrico Lotito nel ritiro di Cascia conferma il forte attaccamento delle famiglie dei due patron alle vicende granata. Un segnale importante quando siamo all’alba di una stagione che è carica di aspettative perchè segna il ritorno in cadetteria della Salernitana dopo cinque anni. Una stagione che la tifoseria granata vuole affrontare con entusiasmo ed ambizione. Sognare è lecito, anche se la serie A non è nei programmi a brevissima scadenza della proprietà romana. La visita di Enrico Lotito e di sua madre Cristina è l’ennesima conferma di come la Salernitana sia prepotentemente entrata nei pensieri e nei cuori del figlio e della consorte di Claudio Lotito che, come accaduto anche lo scorso anno, intensificherà nel mese di agosto attenzioni e sforzi per completare la rosa granata. Finora il mercato ha portato in dote calciatori reduci da esperienze in Lega Pro. Serve qualcosa in più per allestire una squadra in grado di reggere senza imbarazzi il confronto con la categoria superiore. Giocatori di qualità, abituati ai ritmi della serie B, meglio se giovani e, magari, già allenati in passato da Torrente. Borghese per la difesa, Bellomo per l’attacco, Romizi e Sciaudone per il centrocampo potrebbero essere profili giusti, anche se i costi non sono del tutto abbordabili. Tante, comunque, le opzioni sul tavolo. Tra queste, per l’attacco, c’è anche quella del colombiano della Lazio, Bryan Perea, mentre per la corsia sinistra difensiva, sempre da Formello, potrebbe arrivare il brasiliano Vinicius. Per entrambi c’è anche la benedizione di Lotito jr, il cui cuore batte sempre più per la Salernitana.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto