ELEZIONI CONFINDUSTRIA: TESTA A TESTA TRA VACCHI E BOCCIA. GIOVEDI’ SI DECIDE

L’Italia degli industriali è divisa in due. Spaccata, voto più voto meno, tra il sostegno al salernitano Vincenzo Boccia o al bolognese Alberto Vacchi nella corsa alla presidenza di Confindustria. Siamo al count down per il momento decisivo: mancano solo pochi giorni a giovedì 31 marzo, quando i 198 componenti del Consiglio Generale di Confindustria voteranno per designare il successore di Giorgio Squinzi al vertice di via dell’Astronomia.Dagli schieramenti di entrambi i candidati si mostra sicurezza su un margine di vantaggio, non ampio: si conferma quindi lo scenario di un serrato testa a testa, con l’effetto del voto segreto da tenere in conto. E restano alcune incognite: dei due candidati già usciti di scena non si è ancora pronunciato il bresciano Marco Bonometti; Aurelio Regina ha invece annunciato la decisione di affiancare in un ticket Alberto Vacchi ma nella sua roccaforte, gli industriali del Lazio, perso il candidato su cui avevano deciso di puntare la decisione formale è stata quella di lasciare libertà di voto. La corsa non si conclude con il voto del 31 anche se, da giovedì, resterà in gara un solo candidato. Ci sono altre tappe prima dell’elezione: il 28 aprile il leader designato presenterà la sua squadra di presidenza (con il numero dei vicepresidenti ridotto a solo sei, come prevede la recente ‘riforma Pesenti’ del sistema associativo degli industriali). Al voto finale si arriverà il 25 maggio, in assemblea privata, quando ad esprimersi per confermare o smentire la designazione sarà una platea nettamente diversa: a votare saranno in poco più di 1.400. Il nuovo presidente di Confindustria farà quindi il suo debutto pubblico il giorno dopo, il 26 maggio, alla tradizionale assemblea pubblica annuale dell’associazione degli industriali. Giorgio Squinzi si avvia dopo quattro anni a lasciare il ruolo di presidente: il suo ultimo intervento ad uno dei principali eventi istituzionali annuali di Confindustria sarà il 9 aprile, a Parma, alla chiusura dei due giorni del convegno biennale del Centro Studi di via dell’Astronomia. Sarà ancora l’occasione per un momento di forte confronto interno, probabilmente alla presenza del nuovo presidente designato, e con sul palco figure chiave del dibattito in Confindustria: dal presidente di Federmeccanica Fabio Storchi al presidente di Assolombarda Gianfelice Rocca; ai leader delle componenti confindustriali dei ‘giovani’, Marco Gay, e della ‘Piccola Industria’, Alberto Baban; con i vicepresidenti Antonella Mansi e Carlo Pesenti, e la past president di Confindustria e presidente di Business Europe, Emma Marcegaglia.

Autore dell'articolo: Redazione