EMERGENZA ALL’OSPEDALE SAN LUCA: ARRIVA IL MANAGER

È polemica sui dati relativi all’emergenza estiva. Duro faccia a faccia tra le organizzazioni sindacali e il direttore sanitario. A spegnere ogni polemica il direttore generale dell’Asl Antonio Giordano che nei giorni scorsi ha effettuato un sopralluogo all’interno della struttura sanitaria. Accompagnato dal direttore sanitario Adriano De Vita il manager ha voluto visitare prima di tutto il reparto di psichiatria che sarà riaperto entro la fine di ottobre dopo i lavori di ristrutturazione (era stato chiuso dopo  la morte di Mastrogiovanni). Giordano ha effettuato un sopralluogo anche nella chirurgia indistinta creata all’inizio dell’estate con l’accorpamento di cinque reparti. La decisione del direttore sanitario De Vita è stata più volte contestata anche con dati alla mano dalle organizzazioni sindacali soprattutto dalla Uil con il segretario provinciale Biagio Tomasco secondo cui  “La conduzione estiva dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania «non è stata all’altezza di fornire un’adeguata assistenza sanitaria alla popolazione”. La grossa mole di lavoro ha investito «soprattutto il pronto soccorso ospedaliero che ha dovuto gestire l’81% dei pazienti giunti alla sua osservazione, senza che né il personale medico, né tantomeno quello infermieristico avesse subito dei sensibili incrementi, con pazienti catapultati in una realtà che definire caotica è dir poco». Getta acqua sul fuoco il direttore De Vita supportato anche dalla posizione del manager Giordano. Al pronto soccorso non c’è stato alcun caos, solo iperaffluenza legata all’emergenza estiva. La riorganizzazione dei reparti assolutamente non ha inciso sull’attività ospedaliera. Ha dato la possibilità di disporre di quattordici infermieri da predisporre nei reparti in cui c’era maggior necessità.  Nessuno paziente è stato trasferito. L’accorpamento dei reperti ha rappresentato una riorganizzazione consona alle esigenze dell’ospedale Così come avviene in molte altre strutture ospedaliere. Entro il 19 settembre saranno riattivati i reparti chiusi di oculistica ed otorino, ed entro il 1 ottobre torneranno in funzione chirurgia generale e vascolare.

Autore dell'articolo: Marcello Festa