ENZO MARESCA: DA PONTECAGNANO ALLE VETTE D’EUROPA

Pontecagnano Faiano, periferia est di Salerno. Uno dei luoghi migliori per poter ammirare tutto il nostro meraviglioso golfo. Il comune può pure fregiarsi di essere il luogo di nascita di uno dei giocatori del salernitano ad avere ottenuto i migliori risultati degli ultimi anni: Enzo Maresca. Attualmente vice allenatore di Manuel Pellegrini del West Ham, la sua carriera calcistica da giocatore è cominciata nelle giovanili del Milan visto che il club rossonero ne ha scoperto le doti molto precocemente. Dopo una parentesi di quattro anni con il Cagliari, decide di andare in Inghilterra dove diventa uno degli idoli del West Bromwich, squadra di first division (la serie B d’oltre Manica). Nel gennaio del 2000 per una cifra attorno ai 10 miliardi, Maresca viene acquistato niente meno che dalla Juventus dove gioca però soltanto una partita che comunque lo porta a debuttare in Serie A.

I bianconeri lo cedono in prestito la stagione successiva al Bologna dove non si ambienta al meglio. La stagione successiva torna in bianconero e segna nel derby di Torino. La sua imitazione del toro come esultanza rimarrà negli annali. Questo però non basta a farlo rimanere alla Juve la stagione successiva che lo cede in comproprietà al Piacenza. Marcello Lippi la stagione successiva lo rivuole in rosa e lo impiega con molta più frequenza.Feeling ritrovato con la Juve? Nemmeno per sogno: nascono contrasti sul rinnovo del contratto e Maresca si accasa alla Fiorentina neopromossa dalla Serie B nel massimo campionato. Pur disputando quasi tutta la stagione da titolare, Maresca non rientra nei piani della società per la stagione successiva e torna alla Juventus che lo riscatta alle buste.

La cessione agli spagnoli del Siviglia, consente a Maresca di arrivare ai vertici del calcio europeo. In quattro stagioni con gli andalusi, il centrocampista da sempre con caratteristiche offensive vince due Coppe UEFA, una Supercoppa Europea, una Coppa di Spagna ed una Supercoppa di Spagna. Nella finale della prima competizione continentale vinta, segna una doppietta che lo fa eleggere miglior giocatore della partita contro il Middlesbrough. Con il Siviglia, Maresca arriva al top della sua carriera. Successivamente va in Grecia all’Olympiakos e poi di nuovo in Spagna al Malaga. Nel 2012 torna in Italia alla Sampdoria per due stagioni.

Nel 2014 va a Palermo dove nella prima stagione è un tassello fondamentale per riportare la squadra in A e la stagione successiva contribuisce anche con un gol nell’ultima giornata di campionato contro il Verona a mantenere i rosanero nella massima divisione italiana per club. La sua ultima squadra è proprio il Verona ma a gennaio dopo solo 8 partite disputate decide di rescindere il contratto ed il 10 febbraio seguente, nel giorno del suo trentottesimo compleanno, decide di ritirarsi dal calcio giocato. Nell’estate successiva diventa vice allenatore dell’Ascoli in attesa di prendere il patentino e diventare così il tecnico a tutti gli effetti. La parentesi con i marchigiani dura molto poco e Maresca decide di tornare nella squadra dove più ha brillato, il Siviglia, diventando collaboratore tecnico di Vincenzo Montella. Dopo questa esperienza, nella stagione in corso come riportato inizialmente,diventa il vice allenatore di Manuel Pellegrini al West Ham nell’attesa dell’occasione giusta di mostrare le sue qualità di primo tecnico.

Autore dell'articolo: Redazione