FASCIA SCOPERTA: BOLLINI METTE LA FRECCIA DESTRA

Le nazionali gli hanno tolto Radunovic e Kiyine, gli infortuni in serie lo hanno privato di mezza difesa. Alberto Bollini non si fascia la testa e sa bene che contro l’Ascoli conterà solo vincere. Tre punti da prendere al volo contro i marchigiani per assestarsi in una posizione più comoda in classifica e per prendersi beffa della cattiva sorte. Infortuni ed imprevisti hanno decimato la Salernitana che ha perso pure Kiyine, nota lieta di queste ultime settimane. Il marocchino era stato sdoganato contro lo Spezia a causa dell’infortunio di Tuia e, quasi a confermare il detto che non tutti i mali vengono per nuocere, ha dimostrato di poter essere utile alla causa anche in una posizione che non è proprio quella naturale. Senza la freschezza fisica ed anche la spigliatezza del ragazzo di proprietà del Chievo, Bollini dovrà turare anche la falla sul settore destro. Odjer, Di Roberto e, chissà, un terzo candidato: Bollini sta provando le diverse soluzioni per mettere una freccia a destra e trovare l’uomo giusto per dare sbocco alla manovra anche su quella corsia. Odjer è in rampa di lancio, Di Roberto potrebbe essere più utile in corso d’opera, Sprocati sarebbe troppo sacrificato e poi sarebbe un peccato toglierlo dal vivo dell’azione, laddove, complice la nuova posizione di trequartista, si sta dimostrando continuo ed incisivo. Con lui a destra, tra le linee agirebbe Rosina che a Parma è apparso spento e poco brillante dopo un lungo periodo ai box. Fin qui le possibilità legate al campo. Poi, c’è l’infermeria. Bernardini potrebbe provare in extremis, Pucino sta cercando di superare i problemi alla schiena, Perico spera per il derby, Tuia tornerà a novembre. Bollini aspetta che dallo staff medico arrivi qualche notizia confortante, ma si prepara a fare con ciò che ha. Vitale, trent’anni oggi, sarà ancora il centrale mancino ed avrà davanti a sè Zito. Minala è sicuro di un posto in cabina di regia. Con Odjer esterno, l’altra maglia sarebbe un affare a due tra Della Rocca ed il rientrante Ricci.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto